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Il riassetto

Cgil Piacenza, ecco la nuova segreteria confederale

Il segretario provinciale Bussacchini: «Con il “Manifesto per il lavoro” avvieremo una vertenza sindacale che sarà anche azione politica sul territorio»

L’assemblea generale della Camera del Lavoro-Cgil di Piacenza ha dato “disco verde” alla nuova Segreteria confederale con 52 voti favorevoli su 54 votanti (2 astenuti). Si completa così il quadro del gruppo dirigente Cgil dopo il 19esimo congresso provinciale. Si tratta di un gruppo dirigente in totale continuità: sono stati infatti confermati Marco Carini, Massimo Tarenchi, Stefania Pisaroni ed Elisa Barbieri con il segretario generale, Ivo Bussacchini a formare una segreteria confederale a cinque. Conclusioni della riunione generale affidate al segretario regionale Cgil Emilia-Romagna, Maurizio Lunghi.

L’assise ha trattato temi di interesse generale e approvato il bilancio della Cgil locale. Tra i temi trattati previdenza, precarietà, appalti, salute e sicurezza sul lavoro e ancora fisco e sanità. Insieme ai temi dell’istruzione, dei salari e della contrattazione; modelli di sviluppo che guardino all’ambiente e al digitale e politiche industriali capaci di rilanciare “un lavoro di qualità”. Temi al centro del documento Il lavoro crea il futuro. «Quello che abbiamo di fronte è un cambiamento strutturale con problemi complessi e un presente che ha contemporaneamente bisogno di risposte, anche a fronte dell’aumento delle diseguaglianze e dei divari, dalla condizione delle donne e dei giovani. Per affrontare questa fase serve molto coraggio e unità dell’organizzazione e una azione straordinaria», ha detto il segretario Ivo Bussacchini durante la sua relazione. Queste priorità d’azione rappresentano un “Manifesto per il lavoro” che sarà allo stesso tempo vertenza sindacale e azione politica nel territorio piacentino.

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