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Economia XXIV maggio

Piacenza, economia ferma: tasso di crescita 2009 vicino allo zero

Cassa integrazione, disoccupazione giovanile, peggioramento della situazione sociale: l'economia piacentina sta attraversando un periodo buio

Tavola rotonda martedì 30 novembre alla Cgil per la presentazione dei dati dell’Osservatorio sull’economia e il lavoro in provincia di Piacenza. Sono intervenuti l'assessore provinciale Andrea Paparo, il segretario provinciale della Cgil Paolo Lanna, il vicedirettore di Confindustria Piacenza Giuseppe Cella e il presidente provinciale di Legacoop Maurizio Molinelli che hanno discusso sull’economia e lavoro alla luce della crisi che ci ha colpiti, in che modo si possano arginarne gli effetti per ripartire in positivo

“NON SOLO FORMAZIONE A 360 GRADI”- Andrea Paparo (Politiche del lavoro della Provincia di Piacenza) insiste sull’importanza sì della formazione dei giovani ma ribadisce come sia necessario: “Riscoprire l’aspetto anche artigianale e manifatturiero del lavoro”. E prosegue: “Fondamentale è comunque cercare di scoprire ciò che è innovativo, ciò che può risultare foriero di novità sulle quali investire fortemente”. Piacenza, infatti con un tasso di crescita nel 2009 che si avvicina allo zero dimostra come sia in atto una fase di stagnazione che  impantana le aziende e gli investimenti. Pertanto accanto alla conferma della crescita della Cassa Integrazione e di un evidente peggioramento della situazione sociale anche nei primi otto mesi del 2010, è possibile leggere un chiaro orientamento delle imprese verso un atteggiamento più prudente nelle assunzioni ricorrendo al solo lavoro “non standard”, scaricando quindi sul singolo lavoratore  le incertezze che la crisi ingenera

CREARE UN SISTEMA VIRTUOSO - Interviene poi Giuseppe Cella (Vicedirettore Confidustria Piacenza)  che sostiene come in Italia il sistema burocratico, infrastrutturale  così lento e macchinoso non faccia altro che peggiorare il momento difficile che si sta attraversando. “Bisogna creare  un sistema virtuoso, snello che agevoli le iniziative e le innovazioni, altrimenti chi non si adegua sparisce dal mercato”. E conclude: “Non è possibile che Piacenza sia oggetto di pochissimi investimenti stranieri che potrebbero invece far respirare l’economia locale creando le possibilità di una crescita che sia continuativa”.

IL SINDACATO SI METTE IN GIOCO -  Paolo Lanna (segretario camera del lavoro territoriale) afferma quanto sia importante che il sindacato si metta in gioco, in discussione per essere un valido aiuto ai lavoratori: “Bisogna individuare una via di qualità per uscire da questa situazione, sempre con un occhio alla nostra Costituzione che è un bacino di idee, di spunti, di legalità”

L'ECONOMIA CALA - Ha concluso la tavola rotonda Fabrizio Solari (segretario nazionale della Cgil) che afferma: “Non è colpa della crisi, che se mai aggrava, la situazione, ma sono 30 anni che l’economia sta calando inesorabilmente”. Dunque Piacenza - terra di confine,ma anche crocevia fra regioni - conferma la sua collocazione strategica nel quadro regionale, e proprio per questa sua particolarità, non può permettersi si indulgere nel localismo, ma deve stare in campo con le proprie energie, con relazioni industriali e istituzionali avanzate, per vincere la scommessa di un’occupazione e di uno sviluppo di qualità.

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