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Economia

Coldiretti: «Annata agraria buona»

In ripresa il prezzo del latte, mentre il vino brilla per qualità. Terrepadane vola con il precision farming e stima un fatturato di 178 milioni. Pomodoro, Piacenza è la capitale europea: aumentano superficie coltivate e rese. Sempre più imprese di montagna accedono alla Pac e crescono anche le assicurazioni

E’ stata positiva l’annata agraria di Coldiretti, anche se le nubi all’orizzonte non mancano. Latte, vino, il Consorzio Terrepadane e l’aumento dell’occupazione sono i fiori all’occhiello del principale sindacato degli agricoltori, anche se non bisogna dimenticare i successi del credito, delle assicurazioni di Condifesa e la costante crescita di Campagna Amica e delle coltivazioni biologiche. Ultimo, ma non ultimo, il pomodoro - ritenuto il “migliore d’Europa» - che ha visto aumentare superfici coltivate e rese.

Il presidente di Coldiretti Piacenza, Marco Crotti, ha fatto una panoramica sulla situazione generale - ricordando le battaglie vinta da Coldiretti per l’indicazione in etichetta dell’origine di latte e formaggi e quella per il prezzo del latte - per poi cominciare con il forte aumento di domande Pac, provenienti soprattutto dalla montagna «una iniezione di risorse a sostegno dell’agricoltura in zone difficili». E la forte crescita del bio (domande psr presentate su 5.642 ettari coltivati)) è «dovuta sì alla Pac, ma anche alla forte domanda dei consumatori». A Piacenza, dopo il +7,6% dello scorso anno, il 2016 ha visto balzare il numero di operatori bio a +17,6%.

TERREPADANE Il presidente del Consorzio, Luigi Bisi, ha esordito sottolineando come «la meccanizzazione agricola sia fondamentale per l’agricoltura. E Terrepadane, con il precision farming ha fatto una scelta lungimirante. Basti pensare che per il futuro si sta studiando la guida automatica dei trattori attraverso i satelliti». Il Consorzio veleggia verso un fatturato impressionante: 178 milioni di euro previsti nel 2016 (erano 66 nel 2005).

Terrepadane, sempre più innovativa, ha anche sperimentato l’utilizzo dei droni per i trattamenti contro la piramide del mais. Ma il Consorzio è all’avanguardia anche nella fertilizzazione (venduti tubi per 70mila chilometri, distanza che equivale a due volte e mezzo il giro del mondo). Si sta riorganizzando la rete territoriale (cinque le province “conquistate”: Piacenza, Milano, Lodi (dove sta nascendo una nuova sede) Monza-Brianza e Pavia). Importante il deposito di concimi liquidi che nasce a Fiorenzuola e che proporrà miscele personalizzate. A Piacenza, invece, nascerà la nuova sede di 5.500 metri quadrati, lungo la Caorsana, per le macchine agricole, con maxi officina e assistenza post vendita. Bisi ha poi ricordato il direttore Dante Pattini, presente in sala, che è stato votato da Federmanager come manager dell’anno.

CONSORZIO DI BONIFICA Lungo l’excursus del consigliere del Consorzio, Giampiero Cremonesi. La bonifica è riuscita a garantire l’acqua agli agricoltori in un’estate calda e l’invaso del MIgnano è riuscito a evitare danni alla Valdarda a causa delle grandi piogge del febbraio 2016. L’acqua è un bene economico, ha detto Cremonesi, che serve anche all’ambiente. Il riferimento è all’uso dell’acqua del Tebbia, da alcuni inteso come bene agricolo, da altri solo come bene ambientale. Il nuovo piano di classifica, poi, ha reso uniforme la contribuzione. E’ stato svolto un impegnativo monitoraggio per vedere quali sono i benefici che ricavano i singoli edifici. Forse ci sono stati errori: «Aspettiamo segnalazioni e indicazioni di anomalie. La commissione tecnica sta monitorando l’impatto del nuovo piano». Ogni giorno 50 persone lavorano per la sicurezza del territorio e per garantire l’acqua a chi deve irrigare (nel 2016 sono stati erogati quasi 74 milioni dimetri cubi d’acqua). Tutto è stato fatto a bilancio invariato, cioè senza aumenti della contribuzione e i dipendenti hanno anche avuto un aumento di stipendio.

tavolo cold-2CONDIFESA Aumenta il valore delle produzioni assicurate, ha spiegato il presidente di Condifesa, Gianmaria Sfolcini, anche se ci sono stati meno premi pagati. I risarcimenti, però, sono schizzati in alto toccando +213%. Insomma, assicurarsi conviene. E lo è con le polizze agevolate contro le calamità naturali che devastano campi e coltivazioni. Altro aspetto positivo, è che Condifesa è riuscita a diminuire i costi del 38,8% in tre anni.

VINO Gianluca Maserati ha portato una ventata di ottimismo: «Annata di ottima qualità, produzione con un lieve aumento del 5% e finalmente con il Testi Unico del vino, approvato di recente, viene ridotta del 50% la burocrazia che grava sulle aziende e si avrà un solo registro dei controlli, riducendo così le 100 giornate l’anno che il viticoltore passa a compilare documenti». Il 91,7% del vino Doc è rappresentato da gutturnio, gutturnio superiore, barbera, malvasia, ortrugo e barbera, gli ettari di superficie vitata sono 5.500 e il 40% fa riferimento a Coldiretti così come il 60% delle 2100 cantine. Piacenza, ha concluso Maserati, si conferma «terra di vini frizzanti».

LATTIERO CASEARIO «I primi effetti delle battaglie sull’obbligo dell’origine del latte e sul prezzo si stanno vedendo adesso, con il latte spot (venduto al di fuori dei contratti di fornitura annuali o semestrali, ndr) scambiato a 45 centesimi al litro e con la possibilità di chiudere il contratto con i privati a 40 centesimi» ha sottolineato Andrea Testa. Il prezzo medio di quest’anno era di 34,4 e, per avere un’idea, basti pensare che quello del 2015 era sceso a 36,1. All’aprile 2016, i 37mila capi bovini avevano prodotto 265.000 tonnellate di latte, il cui 95% è stato destinato alle Dop (Grana Padano) e il 5% ai formaggi freschi. «Il latte trascina l’economia agraria italiana» ha commentato Crotti.

POMODORO Filippo Arata, presidente Ainpo, ha subito ricordato con orgoglio che «Piacenza è la capitale del pomodoro e che Ainpo è la migliore OP». Poi, un accenno alla recente campagna «cominciata bene e chiusa in modo pessimo». Il riferimento è al prezzo (decurtato) pagato agli agricoltori a causa della sovrapproduzione che non ha rispettato il contratto con l’industria. L’Italia, ha detto Arata, è tornata secondo produttore mondiale di pomodoro, purtroppo stanno calando le stime dei consumi: 38 milioni di tonnellate, ed è la prima volta dal 2009. Calano anche le superfici coltivate, ma non a Piacenza, e anche il prezzo della Plv (Produzione lorda vendibile) che scende a 300 euro l’ettaro. Ma a Piacenza - la prima in Italia - aumentano le superfici coltivate con quasi 10.000 ettari ( di cui 3.146 contrattati dall’ainpo contro i 3.085 del 2015) e la resa per ettaro, 82,3 tonnellate per ettaro contro le 82 del 2015.

LAVORO Cresce l’occupazione in agricoltura. Rispetto al 2015 si registra un +5,5%, con un totale di 3.322 addetti. Un trend in crescita.

PATRONATO Epaca, ha detto Crotti, è leader in provincia. Il 52% degli infortuni denunciati infatti proviene da Coldiretti così come il 72% delle malattie professionali.

CREDITO Coldiretti, con Agrifidi Emilia, ha presentato domande di finanziamento per oltre 14 milioni di euro, con un crescita del 10,27%.

CAMPAGNA AMICA «I consumatori sentono - ha affermato Crotti - il bisogno del recupero della distintività della produzione agricola e gli agricoltori accontentano i cittadini. Bene l’incremento degli agriturismi, ma ancora più importante è ricordare, quando si va al ristorante, che si mangia un prodotto frutto del lavoro in agricoltura». Campagna Amica ha visto il +36% delle aziende, il +3,5% dei mercati e il tetto di 116 punti di Campagna Amica, Botteghe e Agriturismi. In questo lavoro, non va dimenticato l’impegno legato ai giovani con l’Educazione di Campagna Amica.

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