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Coldiretti: «Bene il piano regionale per la prevenzione ai danni da lupo»

«Il bando della Regione per prevenire gli attacchi al bestiame è un importante passo avanti per tutelare gli allevatori». Con queste parole Adriano Fortinelli, responsabile del settore caccia per Coldiretti Piacenza, commenta il piano regionale che prevede lo stanziamento di 225 mila euro per finanziare l'acquisto dei cani da guardiania addestrati e di materiale di protezione

«Il bando della Regione per prevenire gli attacchi al bestiame è un importante passo avanti per tutelare gli allevatori». Con queste parole Adriano Fortinelli, responsabile del settore caccia per Coldiretti Piacenza, commenta il piano regionale che prevede lo stanziamento di 225 mila euro per finanziare l’acquisto dei cani da guardiania addestrati e di materiale di protezione, come recinzioni e dissuasori. Il termine per la presentazione delle domande alla Provincia è il 22 luglio prossimo e il contributo sarà pari al 100% del costo ritenuto ammissibile, per un massimo di 4.000 euro ad azienda in base alle Uba presenti in allevamento. La graduatoria verrà stilata entro il 5 settembre ed avrà validità biennale. «Il bando - prosegue Fortinelli - testimonia la volontà di affrontare un problema che mette costantemente a rischio la permanenza degli allevamenti soprattutto delle zone più disagiate dove l’abbandono delle attività agricole diventerebbe un rischio per l’intera collettività, ma è anche prova della presa d’atto di quanto Coldiretti afferma da tempo: il fenomeno degli attacchi dei lupi ha ricadute significative anche nell’Appennino emiliano-romagnolo. Confidiamo che l’Amministrazione Provinciale -  aggiunge ancora Fortinelli - sopperisca al rischio che, avendo il piano valenza regionale, non tutte le domande presentate dai nostri allevatori siano ammesse al contributo, mettendo a disposizione il materiale atto alla  prevenzione per le imprese agricole che già a suo tempo ne avevano fatto specifica richiesta».

«Purtroppo - afferma Niccolò Lavezzi, responsabile della Commissione Ovicaprini e allevatore di Momeliano - agire solo sul fronte lupo non basta, occorre mettere maggiormente al sicuro gli allevamenti prevenendo anche gli attacchi da ibridi con azioni che consentano la loro cattura e sterilizzazione, salvaguardando anche la specie “lupo” da ibridazioni. Non esiste, prosegue Lavezzi un mezzo di prevenzione universale che funzioni e che si possa attuare in ogni tipologia di allevamento; i deterrenti forse più versatili per i greggi allevati con pascolo turnato e vagante sono i cani da guardiania, ovvero cani di razze selezionate per la difesa del gregge dai predatori. Essi vengono inseriti nel gregge ancora cuccioli e, riconoscendolo come il loro branco, lo difendono. La loro gestione non è però cosa semplice: per far sì che i cani da guardiania svolgano il loro compito serve infatti un periodo di addestramento mirato e svolto in modo consapevole. Nella nostra azienda - aggiunge l’allevatore - utilizziamo da circa un anno, due pastori maremmani, razza tipicamente vocata alla guardiania, che si sono dimostrati un valido deterrente grazie al loro istinto e all’addestramento impartito».

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