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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Coldiretti, intesa strategica sul porto di Ravenna

Anche Coldiretti Piacenza chiede azioni concrete e soluzioni mirate in difesa del proprio territorio

L’ortofrutta fresca e trasformata Made in Italy è la prima voce del nostro export agroalimentare con il record storico da inizio secolo : con un balzo del valore del 6%. Dati di un analisi di Coldiretti su dati Istat relativi ai primi cinque mesi del 2021, diffusa in occasione del Macfrut 2021 con la firma del protocollo di intesa per il Porto di Ravenna con l'avvio del progetto 'Farm to port’.

Grande successo quindi per lo stand di Coldiretti alla nuova edizione del Macfrut di Rimini 2021 con l’inaugurazione nella mattinata dello scorso 7 settembre a cui hanno preso parte il Ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, l’Assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, Paolo Bruni, Presidente CSO (Centro Servizi Ortofrutticoli), Francesco Avanzini, Direttore Generale CONAD, Marco Salvi, Presidente Fruitimprese, Daniele Rossi, Presidente porto di Ravenna, Guido Cardelli Masini Palazzi, Presidente di Coldiretti Rimini e il Presidente nazionale di Coldiretti,  Ettore Prandini. intervenendo all’incontro tenutosi nel pomeriggio sull’ “Ortofrutta: dall’emergenza alla ripartenza” presso la Sala Neri del Rimini Expo center con la firma del protocollo. 

«Un periodo – commenta Coldiretti Piacenza -  caratterizzato da eventi climatici disastrosi  che hanno colpito duramente il comparto e diventando sempre più ricorrenti che mettono in ginocchio le nostre aziende. Per difendere questo patrimonio – continua -  dagli effetti dei cambiamenti climatici e tutelare le imprese e le famiglie è strategico promuovere l’applicazione e la diffusione di misure di gestione del rischio».

Allo stand di Coldiretti Emilia Romagna, anche una rappresentanza di giovani produttori di Coldiretti Piacenza che hanno assistito al convegno per sottolineare che «il settore dell’ortofrutta può svolgere un ruolo di traino per l'export – commenta Coldiretti Piacenza - e l'obiettivo dell’intesa sul  porto di Ravenna è proprio quello di consolidare e sviluppare i traffici di prodotti agroalimentari e ortofrutticoli con la creazione di un forte sistema che riuscirà a connettere le aree produttive e la rete infrastrutturale nazionale ed europea per massimizzare la capacità logistica a servizio del Made in Italy. C’è la necessità di agire concretamente garantendo la protezione delle produzioni con strumenti mirati a sostegno dell’economia e delle imprese ortofrutticole. Il progetto – evidenzia Coldiretti Piacenza – avrà dei risvolti positivi anche su tutto il territorio piacentino e regionale, che ne trarrà vantaggio non solo da un punto di vista agroalimentare ma anche da un punto di vista economico potenziando la capacità di esportazione delle piccole e medie imprese rafforzando quel settore logistico, determinante per la filiera agroalimentare piacentina».

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