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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

«Come il sapere cambia le tecnologie, le tecnologie cambiano il sapere»

Lo hanno spiegato all’Istituto Marconi sei ex allievi piacentini divenuti manager di successo

La tumultuosa rivoluzione del modo di lavorare operata dalla tecnologia e le frontiere dell’innovazione per il lavoro di domani, sono stati documentati e illustrati in un convegno organizzato da “Isiigroup”, l’associazione di ex allievi dell’Istituto Isii Marconi e del Leonardo da Vinci fondata dal professore Maurizio Pavesi. Presenti nell'aula magna del Marconi: le classi quarte e quinte dell'istituto tecnico industriale, studenti di altre scuole superiori piacentine, insegnanti, imprenditori, rappresentanti di associazioni di categoria, dirigenti dell’Associazione Maestri del Lavoro.

Il tema del convegno “Il futuro è qui - Frontiere dell'innovazione per il lavoro di domani", è stato introdotto dal dirigente dell'Isii Mauro Monti che ha evidenziato la costante azione della Scuola volta a mantenere stabile e continua la comunicazione con il mondo del lavoro per mettere a punto idonei modelli formativi.

«I relatori di oggi – ha poi esordito il giornalista Gaetano Rizzuto che ha coordinato i lavori - sono ex allievi dell’Istituto Marconi e dell’Ipsia Leonardo da Vinci che hanno fatto strada, che ce l’hanno fatta; hanno vinto tante sfide e vi portano la loro esperienza e vi danno tanti consigli. E’ questa un’occasione informativa e di orientamento importante sui temi scuola-lavoro, imprese e innovazione tecnologica. L’obiettivo di oggi è di far conoscere aspetti significativi sul nuovo che avanza attraverso alcune testimonianze dirette di chi ha frequentato, tanti anni fa, questo istituto. Come l’innovazione sta trasformando le nostre fabbriche. Come il sapere cambia le tecnologie, come le tecnologie cambiano il sapere».

A fare il punto sulle recenti e sui futuribili traguardi della rivoluzione digitale in corso sono stati: Marco Livelli, Jobs S.p.A., “Prospettive di occupazione per i diplomati dell’ISII: cosa offrono oggi le aziende” - Mattia Croce, Nordmeccanica S.p.A., ”Macchine per imballaggio flessibile secondo i modelli dell’Industria 4.0 e del rispetto dell’ambiente” - Pierluigi Stefli, Data Pro, “Data protection e Data continuity. Trasformare un obbligo normativo in opportunità”. - Gian Luca Andrina, BFT Burzoni, “Evoluzione dei processi produttivi nelle lavorazioni meccaniche”- Lorenzo Labò, Sapio Life, “La crioterapia sistemica” - Fabrizio Rovelli, Farotech Lab, “Sistema di decodifica e classificazione dei segnali cerebrali”.

I manager, di volta in volta presentati nei ruoli professionali da Rizzuto, hanno accennato alle loro esperienze scolastiche a quanto sia importante diventare promotori dell’innovazione, parte attiva che usa il progresso e non lo subisce. Riguardo alle competenze e la formazione, hanno reso evidente l’insufficienza di un curriculum composto soltanto da una laurea universitaria e di contro l’importanza di compiere stage per focalizzare la propria vocazione lavorativa, la conoscenza delle lingue, la disponibilità all’ascolto e alla collaborazione, l’onestà, la serenità nei rapporti umani, umiltà ed entusiasmo.

I relatori hanno anche fornito informazioni sulle rispettive aziende; alcune sono al top dell’innovazione e leader di settore (ma sostanzialmente sono industrie tradizionali), una invece opera in ambito medico soprattutto nella riabilitazione degli organi motori umani, un’altra ha avviato attività di ricerca e sperimentazione su come veicolare azioni da un cervello pilota a un individuo affetto da traumi o malattie neurodegenerative. Su alcune relazioni avremo occasione di fornire successivi approfondimenti.

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