Confedilizia, ecco i dati sui gettiti di Imu e Tasi
Una tabella illustra gli effetti del gettito di Imu e Tasi per il 2014
In relazione all’appello diffuso ieri dalla Confedilizia per l’avvio di una “operazione fiducia” che parta dalla riduzione delle rendite Prodi/Monti (varate come provvisorie, ma rese definitive dal Governo Letta), l’Organizzazione della proprietà immobiliare diffonde i dati relativi agli effetti che avrebbe sul gettito di IMU e TASI una riduzione – che gioverebbe sia a tutti i proprietari sia a tutti gli inquilini – dei moltiplicatori catastali che dal 2012 si applicano per il calcolo dell’IMU e, dal 2014, anche della TASI. Moltiplicatori che dal 2012, con la manovra Monti, sono aumentati del 60% per la maggior parte degli immobili rispetto a quelli validi ai fini ICI (dopo l’incremento del 5% delle rendite catastali a suo tempo varato dal Governo Prodi) e che per il 2014 – secondo le stime della Confedilizia – porteranno, se non modificati, ad un gettito IMU-TASI fra 24 e 28 miliardi di euro (a seconda delle aliquote stabilite dai Comuni), pari al triplo di quello dato dall’ICI (9 miliardi). Il minor gettito IMU-TASI è indicato in misura minima e massima, in ragione del livello delle aliquote stabilite dai Comuni. E’ da sottolinearsi che, qualora si applicasse la riduzione massima prevista nella tabella (-20%), le entrate IMU-TASI sarebbero almeno pari a quelle garantite dall’IMU nel 2013 (circa 20 miliardi), che erano già superiori di oltre il 120% rispetto a quelle relative all’ultimo anno di applicazione dell’ICI.
Percentuale di riduzione dei moltiplicatori |
Minor gettito IMU-TASI |
- 3% |
720 milioni – 840 milioni |
- 5% |
1,2 miliardi – 1,4 miliardi |
- 7% |
1,68 miliardi – 1,96 miliardi |
- 10% |
2,4 miliardi – 2,8 miliardi |
- 15% |
3,6 miliardi – 4,2 miliardi |
- 20% |
4,8 miliardi – 5,6 miliardi |