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Economia

Con Terrepadane "l’agricoltura che verrà": al via il ciclo di incontri

Terrepadane New Holland e Kuhn incontrano le aziende agricole milanesi per un confronto sulle innovazioni tecnologiche in agricoltura, il tour di "Agririnnovando" prossimamente anche nella provincia di Piacenza

"Agririnnovando", ovvero le innovazioni tecnologiche che cambieranno radicalmente l’agricoltura nei prossimi anni ha iniziato, con i tecnici del Consorzio Terrepadane, una serie di incontri con gli imprenditori agricoli. Il primo si è svolto presso la sede del Consorzio, a Cerello, in provincia di Milano e sarà poi proposto alle altre provincie in cui è presente il Consorzio, compresa, ovviamente la sua sede “storica”, Piacenza.

A Cercello i numerosi intervenuti hanno potuto constatare cosa significa fare agricoltura con gli strumenti che la tecnologia di oggi ci consente di avere a disposizione. Per chi ancora suppone un tipo di attività dove il massimo dell’apporto tecnologico è dato dal semplice utilizzo del trattore, dovrà quasi completamente ricalibrare le proprie concezioni.

Certo: la terra va ancora coltivata dall’uomo e per far crescere le colture, occorre sempre dare loro acqua e concime. Ma ogni risorsa utilizzata acquisisce col tempo maggior valore ed ogni scelta conservativa che non penalizzi ne redditività ne produttività, va presa seriamente in considerazione. Se poi oltre all’ottimizzazione e al risparmio, da queste scelte derivano anche rese più elevate, mai come in questo caso l’uso del termine “innovazione” può dirsi appropriato, senza contare il fatto che strumenti e tecnologie  con queste caratteristiche ben si coniugano con i nuovi progetti PSR. 

Quello presentato a Cerello ha un nome ed un cognome ben preciso: fertirrigazione e Precision Farming. Sono due aspetti ben distinti, ma al contempo complementari perché entrambi possono rappresentare dei passi fondamentali nell’evoluzione di un’azienda agricola. 

La fertirrigazione, com’è noto, è una nuova tecnica che consente di irrigare e fertilizzare i campi contemporaneamente, con un risparmio notevole di acqua, energia e con un impegno da parte dell’agricoltore molto inferiore rispetto al passato. Il tutto avviene attraverso la posa nel campo di file di manichette forate secondo una logica conforme alla tipologia di coltura e alle caratteristiche del fondo. 

“Attraverso la fertirrigazione, non a caso chiamata anche irrigazione a goccia”- ha spiegato lo specialista di Terrepadane Giorgio Migli “vengono irrigate e nutrite direttamente le radici con un apporto costante di acqua e sostanze fertilizzanti, il che crea attorno alla piantina le condizioni di crescita ideali”. L’azienda agricola in questo caso è costantemente supportata da un team di esperti, uno staff di tecnici ed agronomi presenti dalla progettazione dell’impianto, alla monitorizzazione del campo durante tutto il periodo di campagna, fino alla raccolta. 

“Questa tecnica innovativa, ha già dimostrato sui nostri territori di poter dare risultati importanti,” dice Matteo Scaglioni, Agronomo Terrepadane e Responsabile del Team Fertirrigazione.  “Ne è riprova il fatto che  sono state già stese da Terrepadane oltre 65mila km di manichetta. Presto sarà anche possibile fornire dei sistemi che utilizzano materiali che consentiranno una durata dell’impianto non piùsolo stagionale ma di diversi anni. Ovviamente questo si tradurrà in un ulteriore ottimizzazione dei costi”. 

Il costo di un impianto di questo tipo è abbondantemente ammortizzato dei vantaggi che ne derivano in termini di maggiore resa, di risparmio energetico e di risorse utilizzate. 

La seconda parte dell’incontro è stata tutta dedicata al Precision Farming. Anche ai più refrattari alla lingua inglese non sarà sfuggita l’immediatezza della traduzione che di per sé offre già l’idea di cosa si stia parlando.  “L’agricoltura di precisione è un insieme di sistemi e tecnologie che assistono l’agricoltore in alcune delle piùdelicate fasi del lavoro in campo”- ha chiarito Fabrizio Giangreco, Responsabile PLM New Holland.

 “Oltre alla navigazione satellitare che può determinare una automatizzazione quasi totale del mezzo; l’agricoltore in pratica può incrociare le braccia mentre la macchina si muove sul campo ed è possibile compiere con altissima precisione operazioni di livellamento del terreno, di semina, di trattamento.

” Parliamo di una tolleranza di 2 cm, il che forse non sarebbe granché se ci occupassimo di orologeria svizzera, ma parlando di macchine agricole di tonnellate di stazza e dimensioni ragguardevoli guidate da un computer attraverso un segnale satellitare amplificato da una rete di antenne a terra, beh, parliamo di qualcosa che appena pochi anni fa al solo udire avrebbe scatenato l’ilarità di qualunque addetto ai lavori.

“Oggi abbiamo piantato un seme su questo territorio” – ha detto Emanuele Ghidoni, Responsabile Marketing Terrepadane: “lavoriamo costantemente per studiare e sperimentare nuovi sistemi e tecnologie da mettere a disposizione delle aziende agricole, e lo facciamo soprattutto attraverso il costante lavoro di un team di esperti che ogni giorno scende in campo assieme agli agricoltori. Domani ci saremo ancora per piantare un nuovo seme e condividere nuova conoscenza che possa migliorare il vostro lavoro. Questo sarà il nostro raccolto, e sarà tanto più ricco quanto più soddisfacenti saranno i vostri risultati”.

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