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Economia

Condifesa Piacenza apre la campagna assicurativa 2019 con un mese di anticipo

Si è recentemente conclusa la trattativa delle polizze a copertura dei rischi atmosferici per la campagna 2019. “E’ stata - sottoliena il presidente del Condifesa Piacenza Gianmaria Sfolcini - una trattativa più veloce, quella di quest’anno; i nostri uffici, aderendo alle richieste dei nostri soci viticoltori, sono riusciti a chiudere i primi accordi con oltre un mese di anticipo rispetto allo scorso anno. Le condizioni che sono state determinate per il 2019 - spiega Sfulcini- sono in migliori rispetto allo scorso anno, sia per la parte normativa, che per la parte tariffaria; inoltre anche il prodotto uva da quest’anno potrà beneficiare del contributo al 70%. Per questo

invitiamo i viticoltori a sfruttare fin da subito la possibilità di assicurare per mettere al riparo da gelate precoci le loro coltivazioni”. “Un’ altra condizione importante per il prodotto uva- chiarisce il direttore Stefano Cavanna -  è che dal 2018 è possibile percepire il contributo (del 65%) anche assicurando solo due avversità; in questo modo si rende certa la convenienza dell’assicurazione agevolata anche nel caso l’azienda sia interessata a proteggersi solo dal rischio grandine”.

Per quanto riguarda il pomodoro informa Condifesa, la trattativa non è ancora terminata, ma sono già stati chiusi accordi con franchigie migliorative rispetto all’avversità eccesso di pioggia, condizione cui prestano molta attenzione i produttori e di conseguenza dal Condifesa. Per questo si auspica che cresca il numero degli agricoltori aderenti. Nella campagna scorsa sono state riscontrate notevoli differenze di costi polizza relativamente al prodotto pomodoro all’interno dello stesso comune: pertanto, Condifesa invita i produttori a contattare gli uffici per poter scegliere le più convenienti condizioni al miglior costo, dopo aver effettuato una adeguata valutazione dei rischi e della capacità di spesa dell’azienda agricola stessa.

“Pertanto- ribadisce Cavanna- sollecitiamo tutti a porre in copertura le loro produzioni fin da subito, accorciando cosi i tempi di entrata in copertura imposti dalle compagnie assicurative, Ricordiamo che sono i seguenti. Grandine: da 24 a 72 ore successive. Eccesso di pioggia: da 6 a 12 giorni successivi alla data di stipula. Gelo-brina: da 6 a 12 giorni successivi alla data di stipula. Siccità: 30 gg dalla data di stipula. “Ogg i- conclude il presidente Sfulcini- valutare con attenzione la scelta delle avversità da assicurare è fondamentale; penso al gelo per il prodotto uva, la siccità, il colpo di sole su alcune orticole ecc… Con i cambiamenti climatici in atto ed il contributo pubblico ad abbattimento del premio assicurativo, in diversi casi possiamo proteggere il nostro reddito e dedicarci con meno preoccupazioni al nostro lavoro nei campi, a fronte di un modesto esborso economico”.

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