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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Agazzano

Confagricoltura, partiti da Agazzano gli incontri sulla nuova Pac

È iniziato il ciclo di incontri di approfondimento: il prossimo appuntamento è previsto per giovedì 4 settembre a Fiorenzuola

Gli incontri tecnici sul territorio organizzati da Confagricoltura Piacenza sono iniziati lunedì scorso ad Agazzano, in una gremita sala comunale. Diversi gli appuntamenti in programma, tutti fissati alle 20.30. Giovedì 4 sarà la volta di Fiorenzuola, l’incontro è fissato presso la sala San Giovanni; il giorno successivo, giovedì 5, a Cortemaggiore presso il Teatro Duse; lunedì 8 settembre a Castel San Giovanni presso la sala della biblioteca; ultimo incontro a Piacenza, martedì 8 settembre, presso la sala riunioni della sede di Confagricoltura in via Colombo. Il decreto ministeriale sulla nuova Pac 2015 -2020, che è stato da poco approvato ed inviato a Bruxelles, contiene numerose novità che gli agricoltori devono conoscere per programmare le prossime campagne.  Confagricoltura Piacenza ha ritenuto opportuno fissare una serie di appuntamenti per poter condividere con i propri associati le indicazioni più importanti, che vanno considerate in sede di programmazione aziendale.  «Quello che abbiamo oggi – spiega Giovanni Marchesi, responsabile del Servizio Tecnico dell’Associazione – è un quadro in via di definizione, comunque molto articolato, complesso e profondamente diverso dai precedenti. Sappiamo che nella nuova Pac i titoli storici saranno sostituiti da diritti con l’obbligo del greening, premi maggiorati per i giovani e sostegni per il latte, la carne bovina, il pomodoro, la barbabietola da zucchero e la soia. Elementi, insomma – precisa Marchesi – che impatteranno parecchio su quanto ciascuno potrà percepire. Per aiutare gli agricoltori nella predisposizione dei piani colturali 2015 e per informarli sulla nuova Pac abbiamo deciso di anticipare gli incontri, solitamente tenuti nel periodo invernale, secondo il calendario descritto».

«E’ una Pac che avrebbe potuto essere migliore – ricorda il presidente di Confagricoltura Piacenza, Enrico Chiesa - ma che nel complesso risulta profondamente ridisegnata, in positivo, rispetto alle prime bozze presentate. A livello sindacale Confagricoltura ha saputo esercitare una forte pressione ottenendo buoni risultati. Ad esempio, è passato il messaggio che l’agricoltura deve tornare ad essere produttiva, anche se alcune misure annoverate dal greening risentono ancora di una certa ideologia pesudo-ambientalisa. Mi riferisco, in particolare – prosegue Chiesa – al vincolo che hanno le aziende maggiormente dimensionate di riservare il 5% della superficie a focus ecologico. Ben venga la rotazione delle colture, la sostenibilità delle pratiche agronomiche, l’uso degli ammendanti organici, ma nel momento in cui il mondo chiede cibo e si prepara all’Expo che ha per tema “nutrire il Pianeta”, francamente, lasciare incolti terreni fertili e sempre più preziosi suona come un’assurdità.  In tal senso reputiamo un successo sindacale la proposta, presentata dalla Commissione Europea, di modifica dell’indice di conversione da 0.3 a0.7 per le colture azotofissatrici, tra cui la soia, l’erba medica, il trifoglio, e che consentirebbe la riduzione delle superfici a greening».

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