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Economia

Confapi a Bonaccini: «La Regione apra dibattito su trattativa su libero scambio Europa-Usa»

Confapindustria Emilia Romagna si rivolge al presidente della Regione Stefano Bonaccini: «La Regione si faccia promotrice di un grande lavoro d’informazione  sulle possibili conseguenze   della trattativa sul T.T.I.P. e apra un dibattito con i principali soggetti economico-istituzionali del territorio per arrivare ad una posizione condivisa da presentare a Roma»

«La Regione Emilia Romagna deve aprire un dibattito sulla trattativa sul T.T.I.P, l'accordo di libero scambio sui prodotti in discussione tra Stati Uniti e Europa»: È questa la richiesta che il presidente di Confapi Industria Emilia Romagna Cristian Camisa ha fatto attraverso una lettera indirizzata al presidente della Regione Stefano Bonaccini: «Confapi Industria Emilia Romagna reputa fondamentale che la Regione si faccia promotrice di un grande lavoro d’informazione  sulle possibili conseguenze  della trattativa e promuova un dibattito con i principali soggetti economico-istituzionali per arrivare ad una posizione condivisa - si legge nella lettera inviata da Camisa, - il T.T.I.P. avrà ricadute di proporzioni enormi per i prossimi decenni, anche sui nostri territori, sul futuro dei nostri figli , sul nostro settore agroalimentare ed  in genere sul sistema economico. Non possiamo pensare ed accettare che un tema di tale importanza possa passare nel silenzio sopra le nostre teste».
Il T.T.I.P. (Transatlantic Trade and International Partnership) è l’accordo di libero scambio sui prodotti in discussione tra Stati Uniti e Europa. L'obiettivo proposto è quello di integrare i due mercati, riducendo i dazi doganali e rimuovendo in una vasta gamma di settori le barriere non tariffarie, ossia le differenze in regolamenti tecnici, norme e procedure. Se verrà attuato, verrà creata la più grande area di libero scambio mondiale. In molti Paesi Europei il dibattito è diventato molto forte ed aspro tra l’opinione pubblica mentre in Italia nessun media nazionale si sta occupando di un tema di così grande impatto per il sistema agroindustriale Italiano.
Alla base della richiesta  c'è la consapevolezza che l'Emilia Romagna   è la  patria dell'agroalimentare italiano caratterizzato da eccellenze conosciute ed apprezzate in tutto il mondo: eppure, ha fatto notare Camisa «In questi mesi l'Europa sta svolgendo nel silenzio più assoluto la trattativa sul T.T.I.P. con gli Stati Uniti. Sui media italiani non c'è traccia di questa notizia mentre in altri Paesi si sta aprendo un grandissimo dibattito: in Germania ad esempio nelle settimane scorse sono scese in piazza oltre 250mila persone contro questa ipotesi di accordo».
Ecco allora che Confapi Industria, che rappresenta le piccole e medie imprese dal 1947, auspica  che la Regione Emilia- Romagna inizi un'opera di sensibilizzazione rivolta al mondo imprenditoriale ed alla cittadinanza: «Confapi Industria non vuole entrare nel merito e prendere posizione tra chi sostiene che questo accordo di libero scambio produrrà effetti importantissimi in termini di aumento di scambi commerciali e chi invece sostiene che le grandi lobby americane avranno un potere immenso e soprattutto arriveranno sulle nostre tavole prodotti con minori controlli e cibo in cui c'è grande utilizzo di Ogm, ormoni, anabolizzanti, beta agonisti - si legge ancora nella lettera - Il timore è che una standardizzazione qualitativa verso il basso sia un colpo mortale per le piccole e medie industrie italiane. L’associazione chiede inoltre  che l’Emilia Romagna si attivi con il Governo nazionale per aprire un grande dibattito in  Italia».

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