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Economia

Confcooperative e Confindustria, accordo per l'inserimento lavorativo dei disabili

Il progetto prende forma dalla legge regionale 17 del 2005 che ha l’obiettivo di incentivare l’assunzione delle persone con disabilità e di supportare le imprese con più di 14 dipendenti

Confcooperative e Confindustria Piacenza stipulano un accordo per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Il progetto prende forma dalla legge regionale 17 del 2005 che ha l’obiettivo di incentivare l’assunzione delle persone con disabilità e di supportare le imprese con più di 14 dipendenti, che hanno l’obbligo di assumere un lavoratore disabile, e si è concretizzato questo pomeriggio nella sede degli Industriali con la firma sul documento ufficiale di Alberto Rota, numero uno di Confindustria Piacenza e di Daniel Negri, presidente di Confcooperative. Per favorire le aziende la Regione Emilia Romagna ha messo a disposizione di tutte le realtà interessate la possibilità di inserire i lavoratori disabili attraverso programmi da effettuarsi con le cooperative sociali. A livello pratico Confcooperative Piacenza, attraverso il Consorzio Sol.Co., si impegna a fornire in modo gratuito alcune attività di consulenza a tutte le imprese associate a Confindustria. Fra queste, l’individuazione di beni o servizi esternalizzabili, il sostegno nella selezione del personale e la promozione dell’incontro tra l’azienda e la cooperativa sociale per favorire il patto di inserimento lavorativo.

«Iniziative simili - sono le parole di Rota - creano maggiori possibilità di inserimento per le categorie protette e consentono alle imprese interessate la possibilità di una grande flessibilità, sfruttando in primo luogo l’opportunità offerta dalle cooperative sociali». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Daniel Negri, presidente di Confcooperative: «Già oggi sono circa 200 le persone con disabilità impegnate nelle coop sociali di tipo B, in un settore che ci vede impegnati con grande convinzione ormai da parecchio tempo. Adesso la normativa ci consente di dare un aiuto alle aziende per assolvere un obbligo normativo: le nostre associate si sono messe a disposizione per consentire a tutti di lavorare in un ambiente protetto e per consentire a domanda e offerta di incontrarsi nel miglior modo possibile».

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