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Confcooperative incontra i sindacati a tutela dei lavoratori lasciati a casa

Confcooperative Piacenza ha incontrato i sindacati del settore sociale al fine di procedere con le azioni di tutela delle proprie cooperative gravemente danneggiate dai provvedimenti di blocco delle attività disposti per arginare la diffusione del Coronavirus

Confcooperative Piacenza ha incontrato i sindacati del settore sociale al fine di procedere con le azioni di tutela delle proprie cooperative gravemente danneggiate dai provvedimenti di blocco delle attività disposti per arginare la diffusione del Coronavirus. 

Il tavolo con sindacati e cooperative tenutosi presso la sede dell’associazione in Viale S. Ambrogio è stato precipuamente attivato per esaminare le vie ad oggi perseguibili per proteggere il reddito dei dipendenti che si trovano, a seguito delle ordinanze, costretti a casa per la chiusura delle strutture nelle quali ordinariamente operano. Il novero degli strumenti ad oggi disponibili per le aziende è stato unanimemente giudicato inadeguato rispetto sia al sostegno al reddito dei lavoratori delle coop sociali interessate che alla sostenibilità economica delle cooperative. Le cooperative auspicano quindi che il Governo possa considerare tale situazione straordinaria e rispondere adeguatamente alle esigenze delle imprese e dei suoi lavoratori nei prossimi provvedimenti. 

È già ad oggi certamente gravissimo il danno economico dovuto alla sospensione del lavoro ed alla chiusura degli uffici di tante cooperative (e non solo) erogatrici di servizi alla persona: “per questo - sottolinea la direttrice di Confcooperative Piacenza Nicoletta Corvi – rimane più che mai attivo anche il nostro appello agli enti appaltanti; chiediamo infatti alle amministrazioni il massimo supporto e condivisione di provvedimenti relativamente alla fatturazione dei servizi non svolti conseguentemente alle ordinanze. Tutto questo al fine di superare insieme questo pesantissimo blocco delle attività, in modo da garantire centinaia di educatori, assistenti sociali, insegnanti, operatori socio-sanitari, psicologi e personale ausiliario”. 

Confcooperative Piacenza, attivatasi già dalle prime ore della crisi, conferma pertanto che è totale l’attenzione posta nel seguire l’evoluzione della situazione accompagnando le proprie imprese associate in tutte le procedure che è necessario attivare affinchè, alla seria emergenza sanitaria, non si aggiunga anche quella economica, altrettanto deleteria.

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