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Economia

Confedilizia: «Bonifiche, tariffe non oggettive»

«Fino ad ora – fa sapere in una nota l’associazione Confedilizia Piacenza - si è sempre creduto che le tariffe che paghiamo per il Consorzio di bonifica siano fissate in modo oggettivo, uguale per tutti. Dal dibattito in corso è emerso, invece, che il sistema tariffario è ben diverso (oltre che ben più complicato). In sostanza, pare che le tariffe dipendano dai costi che lo stesso Consorzio imputa ad una certa zona. Allora, anzitutto, è il Consorzio che stabilisce i costi e, quindi le differenti tariffe. In secondo luogo, chi controlla questi costi (che siano necessari e che siano calcolati giusti)? Ancora, il Consorzio fa anche l’irrigazione dei campi. E allora, questi costi ci sono dentro? Da ultimo, si sa che il Consorzio spende in spese di comunicazione (pubblicità, si immagina) circa 100mila euro all’anno e non si capisce perché, dato che il suo è un tributo coattivo e quindi non ha bisogno di farsi pubblicità come un’azienda in concorrenza con un’altra. Piacerebbe altresì sapere a quali zone queste spese sono imputate. A tutte? In ogni caso, la spiegazione del calcolo tariffario dovrebbe essere riportata su ogni avviso di pagamento, dettagliatamente, non è neanche complicato. Chi decide di ricorrere alla Commissione tributaria, prima di tutto proprio questo chieda: che sia spiegato e documentato».

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