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Economia Podenzano

Consorzio Casalasco del Pomodoro: «Produzione in calo rispetto allo scorso anno, ma brix e qualità tengono»

L’azienda di Gariga di Podenzano fa il punto di metà campagna

La trasformazione del pomodoro da industria continua nei tre stabilimenti del Consorzio Casalasco del Pomodoro a Rivarolo del Re (CR), Gariga di Podenzano e Fontanellato (PR). Quest’anno la raccolta, che è attualmente al 40% delle superficie coltivate, è stata segnata dalle condizioni metereologiche che hanno compromesso prima la crescita delle piantine, a causa delle grandinate e degli sbalzi di temperatura incidendo sulla resa, e successivamente la maturazione delle bacche, che causa piogge e caldo torrido è stata anticipata su molti terreni creando una concentrazione talvolta difficoltosa da gestire in fase di trasformazione nei tre stabilimenti. In linea generale si riscontra comunque una qualità buona e un brix alto. Si prevede che i quantitativi totali saranno inferiori allo scorso anno del 15%. “A Gariga – dichiara Andrea Scazza, direttore operations del gruppo-  la campagna di trasformazione è iniziata il 22 luglio scorso e occupa oltre 400 addetti tra fissi e stagionali. Gli impianti di trasformazione sono attualmente a pieno regime e al momento non rileviamo problematiche particolari”. A livello nazionale, le previsioni di produzione secondo Amitom (Association Méditerranéenne internationale de la Tomate) si attestano sui 4,75 milioni di tonnellate, dato in calo rispetto allo scorso anno del 9% che porrebbero l’Italia come secondo produttore mondiale di pomodoro dopo la California (10,8 milioni di tonnellate) e prima della Cina che secondo le stime segna un – 40%, con 3,7 milioni di tonnellate.

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