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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Consorzio di Bonifica, i commenti dopo il voto

Le elezioni consortili hanno consegnato una nuova governance: 20 rappresenti della lista unitaria e 3 di Legambiente-Amici del Nure

CONFEDILIZIA: «C’E’ SODDISFAZIONE PER IL NUOVO CORSO»

La Confedilizia esprime «viva soddisfazione per la partecipazione dei contribuenti alle votazioni per l'elezione del nuovo Consiglio del Consorzio di bonifica sottolineando con favore l'elezione dei propri esponenti in seno all'organo amministrativo consortile. La nuova posizione assunta da Confedilizia e gli inviti al voto dalla stessa rivolti ai propri iscritti ha determinato che i voti espressi siano quadruplicati rispetto alle volte scorse così rappresentando una partecipazione che, sia pure ancora insufficiente, rappresenta già di per sè, fisicamente, un nuovo corso del Consorzio e ci auguriamo possa presto e gradualmente realizzarsi, secondo gli accordi intervenuti».

CONFAGRICOLTURA PIACENZA SODDISFATTA PER IL RISULTATO DELLE ELEZIONI

Confagricoltura Piacenza esprime soddisfazione per l’esito delle elezioni del Consorzio di Bonifica che ha visto la netta preferenza dei votanti per la lista “Per la Bonifica e per il Territorio Piacentino” che raggruppa le rappresentanze del mondo produttivo e alla quale Confagricoltura Piacenza stessa ha aderito. «Grazie a questa coesione viene garantita la rappresentanza degli interessi dell’intera cittadinanza e dunque di tutta la popolazione consorziata – commenta Filippo Gasparini, presidente di Confagricoltura Piacenza – saranno così ben rappresentati gli interessi molteplici che vanno dalla protezione delle case da alluvioni e danni atmosferici, alla viabilità della provincia, all’acquedottistica, alla certezza della disponibilità d’acqua per uso irriguo e dunque alla certezza di poter produrre cibo per tutti. Il dato del voto ci dice che, in generale, rispetto al passato, la gente ha più interesse per la Bonifica e questo è anche dovuto al fatto che la gestione degli ultimi anni ha realizzato importati progetti e reso note le attività della Bonifica. È positivo che i consorziati partecipino di più, anche attraverso il voto e in generale che ci sia più attenzione alle attività del consorzio». Va detto che la partecipazione alle urne è stata ancora una volta piuttosto bassa con 4371 votanti sulla platea dei 149.090 degli aventi diritto, ma l’attenzione sulle elezioni ha comunque sancito un interesse crescente che di fatto riconosce l’importanza dell’Ente e delle attività che è deputato a svolgere.

«Un secondo importante dato – prosegue Gasparini - è che la gestione precedente è stata in grado di portare avanti la struttura, nei marosi quest’anno difficile, traghettandola verso elezioni regolari, con un percorso di chiarezza culminato nella tornata elettorale. Dal nostro punto di vista, come associazione di categoria, rileviamo con soddisfazione il successo della coalizione che vede gli enti economici uniti perché l’unione di tutte le categorie economiche e della vita consociativa di Piacenza era un nostro obiettivo primario. Due consiglieri di nostra nomina sono a suggellare questo risultato che è un risultato di squadra e insieme la premessa per il lavoro che ci accingiamo a compiere congiuntamente con tutti gli eletti».  Per Confagricoltura Piacenza siederanno in Consiglio lo stesso Filippo Gasparini e Umberto Gorra.

«Ora dobbiamo fare buon uso del risultato - conclude Gasparini -. Auspichiamo continuità con la buona gestione degli ultimi anni e il perseguimento di tutti gli obiettivi dell’Ente: protezione civile, difesa del territorio e dei beni immobili, acquedottistica; ma sia ben chiaro che anche quello di assicurare l’acqua alle colture garantendo l’irrigazione è per noi un obiettivo tra quelli imprescindibili. Ricordiamo in tal senso che l’agricoltura è un settore estremamente importante per il nostro territorio non solo per le nostre eccellenti produzioni, ma anche perché è un motore dell’economia provinciale e rappresenta migliaia di posti di lavoro. Ci mettiamo a disposizione per proseguire nell’impegno comune e per portare a compimento gli obblighi statuari, consapevoli che molta strada è stata fatta, ma ne resta ancora per risolvere i problemi annosi legati all’accesso dell’acqua. La gestione che ci ha preceduto ha impostato una nuova era del Consorzio di Bonifica, quella presente deve arrivare al risultato che da troppi anni manca: la gestione complessiva e razionale delle acque nell’integrazione di tutti i bisogni che la Bonifica copre per la collettività».

LEGAMBIENTE: IL VENTO DEL CAMBIAMENTO AVANZA, IL COMMENTO

Il risultato ottenuto dalla lista Giustizia e Trasparenza è a dir poco straordinario, un autentico terremoto che modifica finalmente equilibri di potere consolidati da decenni all’interno del Consorzio. Considerato che ci siamo presentati sulle sole sezioni 1 e 2, l’aver ottenuto una percentuale di voti pari al 32,97% sulla prima ed un 29,6% sulla seconda è un risultato che va al di là di ogni più rosea aspettativa, Davide contro Golia insomma, da una parte due piccole associazioni di volontariato ambientale e dall’altra le 13 massime associazioni datoriali di Piacenza. Un voto che testimonia la voglia di cambiamento che ha pervaso la comunità dei contribuenti del Consorzio, sia per quanto riguarda le politiche ambientali sia quelle legate al pagamento dei contributi. È evidente che siamo riusciti a dare a tanti Piacentini una alternativa credibile alle politiche fino ad oggi attuate dal Consorzio e finalmente per la prima volta nella sua storia la moltitudine, stragrande maggioranza, dei piccoli contribuenti avrà voce all’interno del Consiglio attraverso la delega che, con il voto, hanno voluto attribuire agli eletti della Lista Giustizia e Trasparenza.

Infatti, fa scalpore il successo ottenuto dalla Lista nei 4 seggi di Piacenza dove si è toccata una percentuale molto alta di consensi, superiore al 40%. Così come altrettanto bene sono andati i consensi ottenuti nei seggi della Val Nure e della Val Trebbia, evidente segnale dello scontento di tantissimi contribuenti nei confronti delle politiche ambientali del consorzio in generale ed in specifico sul Trebbia e Nure e sui canali della Bonifica. Ci si aspetta ora la presa d’atto da parte di chi governa il Consorzio da sempre, e che tutt’ora risulta maggioranza, del forte vento di cambiamento che avanza. Della necessità di un nuovo patto con quella parte della contribuenza, numericamente maggioritaria, fino ad oggi silenziosa che per il tramite di queste elezioni ha mandato, attraverso la lista Giustizia e Trasparenza, il suo forte segnale.

Nonostante il sistema elettorale “feudale” e le liste bloccate dove prevale il nome imposto e non chi è scelto dai cittadini, fatto che abbiamo da sempre denunciato, la Lista Giustizia e Trasparenza è riuscita a triplicare di fatto il numero di persone che si sono recate alle urne, a testimonianza di quanto una informazione capillare e la competizione reale e democratica aumentino l’interesse della cittadinanza, figuriamoci se si fosse data applicazione al voto telematico. Chiediamo ora che venga garantito un posto alla qualificata minoranza non solo nel Consiglio ma anche nel Comitato Esecutivo, come ogni esercizio democratico richiederebbe a fronte di tale risultato elettorale. I tre consiglieri eletti   si impegneranno fin da subito a chiedere la modifica dell’anacronistico sistema elettorale , l’introduzione del voto telematico, la modifica del sistema di pagamento dei contributi e la revisione immediata del piano di classifica degli immobili per ottenere maggiore equità nei pagamenti, il definitivo abbandono dei progetti faraonici di grandi invasi in Val Trebbia e in Val Nure, riorientando  l'azione del consorzio verso la manutenzione del territorio attraverso opere e gestione di attività rispettose dell'ambiente, otre alla eliminazione di spese inutili in pubblicità e rappresentanza. Un enorme grazie lo rivolgiamo ai tanti cittadini, piccoli contribuenti, che hanno ritenuto di darci la loro fiducia e con forza hanno inteso con tale gesto chiedere finalmente il diritto di parola e di presenza negli organi di amministrazione dell’Ente.

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