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Contributi Abi per lavoratori e famiglie in difficoltà: "6 risposte concrete"

Presentato in municipio l'opuscolo Abi (Associazione bancaria italiana) con i contributi e le agevolazioni per le famiglie in difficoltà. Reggi: "Risposte concrete". Tutti i dettagli e le informazioni utili

E' stato presentato questa mattina in municipio, in anteprima nazionale, l'opuscolo Abi (Associazione bancaria italiana) con i contributi per famiglie, lavoratori e studenti in difficoltà: "Diamo credito alla tua voglia di ripartire". L'iniziativa, sorretta da Abi con la collaborazione di altri enti (tra cui l'Anci del quale il sindaco Roberto Reggi è vicepresidente) è stata illustrata da Erico Verderi, componente della Commissione regionale Abi Emilia Romagna e il segretario Mario Bernardi (nella foto). Il libretto, stampato il mese scorso, verrà distribuito in ufficil comunali, banche, associazioni di volontariato.

1) MUTUO CASA - Sono sei i punti della brochure - con diverse tipologie di contributo - per venire incontro a chi è stato colpito dalla crisi. Vediamoli nel dettaglio. Il primo riguarda i mutui: qualora non si riuscisse a rimborsare il mutuo della casa, si può richiedere alla banca la sospensione del pagamento delle rate per 12 mesi. E' un accordo raggiunto tra Abi e le associazioni dei consumatori. Per accedere all'agevolazione, bisogna innanzitutto controllare che la propria banca abbia aderito all'iniziativa, e poi scaricare l'apposita domanda dal sito www.abi.it, nella sezione "Piano famiglie".

2) ANTICIPO INDENNITA' CIGS - Per i lavoratori con la propria azienda in crisi, è possibile richiedere l'anticipazione dell'indennità di cassa integrazione guadagna straordinaria fino all'80% della retribuzione, con un massimo di 900 euro mensili, per una durata non superiore ai 7 mesi (importo massimo di 6mila euro). Per informazioni, sempre sito www.abi.it nella sezione "Anticipazione Cigs". E' un accordo tra Confindustria e sindacati.

3) PRESTITO "SPERANZA" - E' possibile richiedere un finanziamento fino a 6mila euro con la garanzia del Fondo speciale della Cei. Il prestito è erogato nell'arco di 12 mesi, o in un'unica soluzione o in tranche periodiche. Il rimborso inizia dopo 12 mesi e può avere una durata massima di 5 anni. Per informazioni rivolgersi agli uffici diocesani.

4) PRESTITO PER NEONATO - Le famiglie interessate possono richiedere l'intervento del Fondo speciale di garanzia del Dipartimento per le Politiche della famiglia per ottenere un finanziamento a tasso fisso con un limite massimo di 5mila euro, da rimborsare in 5 anni. L'iniziativa viene realizzata in collaborazione con il Dipartimento per le politiche della Famiglia. Per informazioni www.fondonuovinati.it/elenco_banche.html.

5) PRESTITO PER LO STUDENTE - Anche qui, è possibile ottenere un finanziamento fino a 6mila euro a tassi molto vantaggiosi, in collaborazione con il Fondo per il credito ai giovani del Dipartimento della Gioventù. Possono approfittarne gli studenti universitari e post-universitari di qualunque nazionalità, tra i 18 e i 35 anni. Per informazioni o gli uffici del proprio ateneo oppure www.diamoglicredito.it.

6) PRESTITO ANTI-USURA - Infine, c'è anche la possibilità dei fondi di prevenzione all'usura stanziati dal ministero dell'Economia. Per maggiori informazioni, www.dt.tesoro.it/it/prevenzione_reati_finanziari/anti_usura/fondi_usura.html.

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