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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Economia Castel San Giovanni

Coop sociale “Eurotrend”, Cgil e Cisl proclamano lo stato di agitazione

La cooperativa si occupa di servizi educativi e di assistenza ai minori con disabilità a Gragnano e Castelsangiovanni

Da diversi mesi proseguono da parte di Fp Cgil e Cisl Fp azioni sindacali nei confronti della cooperativa Sociale Eurotrend per la tutela dei lavoratori che operano in regime di appalto nelle scuole pubbliche dei comuni di Gragnano e Castelsangiovanni, nei servizi educativi e di assistenza agli studenti minori con disabilità.

«La Coop Eurotrend, che gestisce un servizio pubblico essenziale - spiegano Giovanni Baiardi (Fp Cgil) e Roberto Roberti (Cisl Fp) – da mesi incorre in violazioni contrattuali e mancanze. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il comunicato che l’azienda ha inviato ai lavoratori comunicando di non essere nelle condizioni di pagare l’ultima mensilità lavorata (aprile), addirittura bloccando gli accessi del personale al portale cedolini paga dell’azienda». «Già qualche settimana fa avevamo proceduto con una richiesta di intervento ispettivo da parte dell'Ispettorato del lavoro, e abbiamo immediatamente inviato una diffida ad Eurotrend (che ha sede a Biella) e una richiesta di surroga per il pagamento diretto del salario ai due enti comunali committenti del nostro territorio secondo le previsioni del codice appalti e del codice civile».

La vertenza con Eurotrend non interessa solo il nostro territorio: già lo scorso anno la cooperativa piemontese, a causa di difficoltà economiche, aveva deciso di ripianare le perdite azzerando le ferie residue ai soci lavoratori e aumentando loro la quota sociale di 600 euro, oltre a ritardare il pagamento della tredicesima. «Le lavoratrici e i lavoratori - proseguono Baiardi e Roberti - continuano ad essere umiliati e privati dei diritti fondamentali. E' il momento di dire basta alla malacooperazione, perché questa rischia di danneggiare anche le cooperative sociali che si comportano correttamente. Non smetteremo di rivendicare in ogni sede i diritti di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori che si ritrovano ad essere sfruttati e abbandonati, nonostante garantiscano quotidianamente con grande dedizione e competenza servizi pubblici essenziali». Baiardi e Roberti concludono dichiarando lo stato di agitazione ufficiale con il coinvolgimento degli organi prefettizi e auspicano una pronta risoluzione per i 25 lavoratori coinvolti nella delicata vertenza.

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