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Economia

Crisi Akzo Nobel, in 185 rischiano il posto di lavoro

Solidarietà e interessamento delle istituzioni piacentine alla crisi dell'azienda Akzo Nobel che rischia di chiudere e lasciare senza lavoro i 185 dipendenti. Domani riunione della Commissione lavoro a Lodi. Foti(Pdl): chiesto l'intervento del ministro Sacconi

E' alta anche a Piacenza l'attenzione sul caso dell'azienda Akzo Nobel di Fombio che rischia di chiudere, licenziando i suoi dipendenti. I vertici dello stabilimento chimico, infatti, hanno già dichiarato di voler sospendere tutta l'attività entro il 30 giugno del 2010. Domani, alla riunione della Commissione Lavoro della Provincia di Lodi con i sindaci della zona, sarà presente anche Piacenza, rappresentata all'assessore alle Politiche Sociali Giovanna Palladini.

Sulla questione si è espresso anche il sindaco Reggi: "Siamo vicini ai dipendenti della ditta che provengono da Piacenza e provincia, così come a tutti i loro colleghi. L'Amministrazione comunale è da sempre sensibile al tema della crisi occupazionale e ha già messo in atto diversi provvedimenti a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie".

Mobilitazione per il caso Akzo Nobel da parte del mondo parlamentare. L'on. Tommaso Foti (Pdl) ha chiesto l'intervento del ministro del Lavoro Sacconi. "La decisione sulla chiusura - sottolinea l'on. Foti - significa il licenziamento di 185 persone, parte delle quali piacentine, oggi operanti nella azienda lodigiana che produce vernici, colori e smalti, così come denunciato dalle RSU interne". E in una interrogazione, ha chiesto a Sacconi "se sia a conoscenza della situazione rappresentata e quali iniziative intenda adottare per salvaguardare il tessuto produttivo e i livelli occupazionali".


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