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Economia

Da Piacenza a Roma per partecipare alla manifestazione in difesa di 100mila lavoratori in somministrazione

Per questo la Felsa Cisl Parma Piacenza, nella persona del Segretario Manuel Giovanati, ha voluto essere presente alla manifestazione nazionale che si è svolta a Roma nel pomeriggio di giovedì 23 settembre

A rischio 100mila posti in somministrazione in Italia. Per questo la Felsa Cisl Parma Piacenza, nella persona del Segretario Manuel Giovanati, ha voluto essere presente alla manifestazione nazionale che si è svolta a Roma nel pomeriggio di giovedì 23 settembre.
«E' necessaria una netta correzione della normativa, ma fino ad oggi il ministero è rimasto sordo ad ogni richiamo di CGIL CISL UIL. Un bel paradosso per disposizioni che sono entrate in vigore con l'intento di contrastare il precariato», si legge nella nota sindacale. «Il cortocircuito, denunciato dai sindacati e dalle Agenzie per il lavoro, è quello che deriva da una disposizione del decreto agosto 2020 che ha introdotto una norma che, stando alla sua interpretazione testuale, determina sino a fine anno una durata massima di 24 mesi per le missioni di questi lavoratori. Solo che, fino allo scorso anno, il ministero del Lavoro aveva specificato che il conteggio non si applicava ai lavoratori assunti a tempo indeterminato dalle Agenzie per il lavoro e impiegati in somministrazione presso le aziende a tempo determinato. Sono proprio questi lavoratori, circa 100 mila in Italia, che rischiano di qui a fine anno di non poter più essere impiegati dalle aziende presso cui attualmente lavorano appunto in somministrazione.

«Già ora molte imprese stanno mandando a casa questi lavoratori per assumerne, a termine, degli altri o lasciando vuoti in organico. In un periodo già così complicato- sottolinea Manuel Giovanati, segretario della Felsa Cisl Parma Piacenza - il governo si rende responsabile di un inutile e parziale turn-over che mette a rischio il lavoro di tanti. Eppure, nonostante le nostre reiterate richieste, il ministro Andrea Orlando e i partiti della maggioranza non hanno mai prestato attenzione al nostro allarme».

«Una preoccupazione che è condivisa anche da parte datoriale che non gradisce l'idea di dover sostituire personale già esperto. Per fare pressione, dunque, i sindacati di settore hanno organizzato la manifestazione di oggi. Chissà se almeno oggi allora verrà un segnale di attenzione per una correzione normativa a costo zero», conclude la nota.

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