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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Ponte dell'Olio

Due coop piacentine si aggiudicano il bando di Fondosviluppo per la promozione delle coop di comunità

Protagoniste due realtà piacentine che operano a Pontedellolio e a Monticelli d’Ongina: si tratta della cooperativa Valnure, specializzata nella valorizzazione delle produzioni agroalimentari ed artigianali del proprio territorio montano e nella promozione e accoglienza turistica e della cooperativa Isola dei Tre Ponti

Nuove risorse in arrivo per le cooperative di comunità presenti in Emilia-Romagna. Sono 7 le imprese costituite da cittadini auto-organizzati che si sono aggiudicate il bando di Fondosviluppo, la società di Confcooperative che ha deliberato uno stanziamento di 500.000 euro per la promozione, animazione e sensibilizzazione della cooperazione di comunità quale strumento di coesione sociale e sviluppo sostenibile nei territori. Protagoniste anche due realtà piacentine che operano a Pontedellolio e a Monticelli d’Ongina: si tratta della cooperativa Valnure, specializzata nella valorizzazione delle produzioni agroalimentari ed artigianali del proprio territorio montano e nella promozione e accoglienza turistica e della cooperativa Isola dei Tre Ponti, interessata a promuovere la rigenerazione qualitativa del proprio territorio fluviale valorizzandone il potenziale paesaggistico a scopi turistici anche attraverso la gestione di una struttura ricettiva e di un servizio di bike sharing  in cui inserire al lavoro persone in situazione di svantaggio. Una testimonianza del grande interesse rivolto alla montagna da parte delle associate alla sezione piacentine di Confcooperative, che da qualche tempo ha posto l’accento sull’importanza della montagna attraverso seguitissime iniziative che hanno coinvolto anche le scuole.

«Le risorse destinate alle 7 cooperative di comunità dell’Emilia-Romagna ammontano a 76.000 euro, ai quali vanno aggiunti finanziamenti bancari per 90.000 euro sbloccati dalle erogazioni di Fondosviluppo grazie all’alleanza strategica con il credito cooperativo della regione - spiega Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna -. Nel complesso si parla di 166.000 euro destinati a queste cooperative di comunità. Tale intervento, seppur limitato, è fondamentale soprattutto per la fase di partenza delle attività. Per la nostra regione, posizionatasi seconda sia per numero di imprese finanziate che per importi erogati, quello raggiunto è un risultato di grande soddisfazione».

Dai contributi per l’avvio ai voucher da utilizzare nei centri servizi per l’assistenza fiscale e finanziaria, fino alla copertura degli interessi per i mutui, l’intervento del sistema cooperativo è finalizzato a favorire lo sviluppo e il consolidamento delle cooperative di comunità, imprese multifunzionali create dai cittadini per dare risposte ai bisogni occupazionali, sociali ed economici dei territori.

«Le cooperative di comunità nascono da un’assunzione di responsabilità e intraprendenza di chi vuole impegnarsi per salvaguardare servizi e lavoro all’interno del proprio paese o quartiere – continua Milza -. Il sistema cooperativo ritiene opportuno e strategico sostenere queste forme di imprenditoria comunitaria che possono garantire sviluppo nelle aree interne e non solo. Ci auguriamo che anche le Istituzioni, a partire dalla Regione, scelgano di promuovere e favorire la cooperazione di comunità».

Delle 7 cooperative di comunità emiliano-romagnole sostenute da Fondosviluppo, 2 sono quelle ‘storiche’ dell’Appennino Reggiano che da tempo ospitano anche la Scuola delle Cooperative di Comunità: si tratta della cooperativa La Valle dei Cavalieri (località Succiso) e della cooperativa Briganti di Cerreto (Cerreto Alpi). In questo caso i finanziamenti servono per favorire nuovi investimenti necessari per sviluppare progetti comunitari, dalla cura dei servizi ambientali e agroforestali alla produzione e vendita di prodotti locali, fino alla gestione di un agriturismo, un minimarket e del trasporto scolastico.

Per quanto riguarda le altre 5 cooperative di comunità, tutte di recente costituzione, il bando di Fondosviluppo punta ad accompagnare la fase di avvio. E’ il caso, oltre che delle due realtà piacentine, anche della cooperativa Foiatonda di Madonna dei Fornelli nell’Appennino Bolognese (comune di San Benedetto Val di Sambro), che sta investendo sulla creazione di servizi turistici, oppure della cooperativa Gran Ducato di Tornolo (Parma) che intende lanciare il servizio di maggiordomo di comunità, oltre ad assistenza agli anziani, gestione di un distributore di carburante, attività turistiche e altro ancora. Unica realtà romagnola è la cooperativa San Zeno dell’omonimo borgo di Galeata, nell’Appennino Forlivese, che ha l’obiettivo di gestire una pizzeria, produrre e vendere pasta fresca, rilevare un esercizio commerciale e riqualificare il patrimonio immobiliare abbandonato.

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