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La Cavallerizza diventa un ristorante e uno store enogastronomico. Benvenuto Eataly

Taglio del nastro per Eataly alla Cavallerizza: da martedì 30 settembre apertura al pubblico. Tutte le autorità all'inaugurazione. Farinetti: «Su Piacenza investimento da sei milioni di euro»

Inaugurazione ufficiale ad invito - la sera di domenica 28 settembre -i per Eataly alla Cavallerizza a Piacenza, store enogastronomico della catena della qualità italiana del patron Oscar Farinetti nella suggestiva sede della Cavallerizza sullo Stradone Farnese che sarà accessibile al pubblico da martedì 30 settembre.

C’erano tutti, autorità, mass media, produttori locali, imprenditori, rappresentanti di enti, associazioni ed istituti di credito, a questa anteprima. Tutti curiosi di verificare come fosse stata trasformata questa struttura. Oggettivamente il risultato è del tutto positivo: il meglio della produzione italiana in vetrina, a prezzi accessibili, nonché la possibilità di gustare le stesse specialità esposte in vendita in diversi piccoli ristoranti “a tema”. Il marchio di Eataly ha un’adeguata visibilità e finalmente i piacentini avranno la possibilità di poter gustare il meglio della produzione italiana esattamente come fossero a New York, in Giappone o Istanbul o Dubai. Con i prodotti locali che hanno adeguata collocazione, perché i salumi Dop, i vini Doc, il formaggio grana, il pomodoro della nostra provincia, hanno opportuna vetrina, compresa la zucca berrettina locale che Farinetti ha definito come la migliore d’Italia.

Inaugurazione Eataly ©Bisa/ilPiacenza

Dunque dopo tanta attesa, dopo tanti rinvii, dopo tanti mugugni espressi in diverse interrogazioni in Consiglio comunale per l’affitto agevolato concesso dal Comune, dopo la drastica riduzione della percentuale negli scaffali dei prodotti locali (dal richiesto 50 al 20-30%), si parte: ora tutti si augurano che questa apertura possa divenire un forte incentivo per l’economia locale e per l’occupazione.

Ne è convinto Farinetti che ha spiegato come ”l’investimento su Piacenza si attesti attorno a sei milioni di euro e di avere trovato la massima disponibilità da parte del “governo” locale a cominciare dall’ex sindaco Roberto Reggi che ha ricordato quanto il consiglio comunale, al tempo in cui è stata formalizzata la proposta, “abbia fatto  gruppo, superando tutto le difficoltà. Mi sento- ha ribadito Reggi- come un bambino che attenda per mesi S. Lucia e finalmente la vede arrivare”.

“Farinetti- ha sostenuto il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti- ha anticipato i tempi nella valorizzazione dei prodotti di qualità italiani, compresi ovviamente quelli piacentini”.

“Sono entusiasta di questo progetto- ha detto il sindaco Paolo Dosi- perché è un’opportunità straordinaria per tante piccole comunità di collina e montana che producono eccellenze e sopravvivono grazie ad esse. Ed in più occasione di occupazione per tanti giovani ed un biglietto da visita straordinario per la nostra città; insomma un progetto vincente”.

Così tra il meglio della produzione italiana, i prodotti piacentini ben figurano nella prestigiosa vetrina di Eataly. Farinetti che è un bravo imprenditore, li saprà adeguatamente valorizzare nel mondo. Intanto noi cittadini ce li possiamo gustare a casa nostra, a due passi dal centroauspicando che diventi un polo attrattivo che dia una spinta all’esausta economia locale, in attesa di Expo 2015.

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