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Economia

Edilizia, Cgil: «Le imprese anticipino le somme della Cassa integrazione»

Efori (Fillea Cgil Piacenza): «Stiamo cercando di convincere le imprese ad anticipare l’indennità di cassa integrazione in busta paga ai lavoratori»

Nel territorio Provinciale di Piacenza circa 3000 lavoratori delle costruzioni, da circa un mese, hanno sospeso il lavoro, ma pronti a riprenderlo ritornando a lavorare in totale sicurezza. «Come Federazione sindacale dei lavoratori delle costruzioni – fa sapere Marco Efori, segretario generale della Fillea Cgil di Piacenza – stiamo discutendo e firmando tantissimi accordi di cassa integrazione, insieme alle altre organizzazioni sindacali di categoria di Filca-Cisl e Feneal-Uil. In questo momento hanno attivato la consultazione sindacale quasi la metà delle imprese edili. Sono arrivate nelle ultime due settimane circa 200 richieste da parte di aziende edili, oltre agli impianti fissi del settore che chiedono di utilizzare gli ammortizzatori sociali per i propri dipendenti, ma sappiamo già che molte domande di “Cigo” devono ancora arrivare». «La discussione più complicata che abbiamo molte aziende è convincerle ad anticipare l’indennità di cassa integrazione in busta paga ai lavoratori. Pur nella consapevolezza delle difficoltà che tutto il settore sta vivendo, in questo momento vogliamo fare un appello al senso di responsabilità sociale delle imprese che, accogliendo la richiesta sindacale, permetterebbero ai lavoratori di continuare a vivere in condizioni dignitose.  Ci sorprende la posizione di alcune importanti aziende in particolare edili, del nostro territorio – sottolinea Efori – abbiano deciso di non anticipare l’indennità economica lasciando che sia l’Inps, con tempi ben più lunghi, a pagare direttamente la cassa integrazione per ‘coronavirus’ ai loro dipendenti».

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