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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

"Educazione alla Campagna Amica", concluse le lezioni del progetto di Coldiretti nelle scuole

Partecipazione molto incoraggiante e forte coinvolgimento del movimento femminile. In arrivo un dono per tutti i bambini

Un totale di 715 alunni, appartenenti a 42 classi di 16 scuole diverse. Sono numeri molto positivi quelli dell’edizione di “Educazione alla Campagna Amica” svolta in tempo di emergenza sanitaria. Le lezioni del tradizionale progetto promosso da Coldiretti per far incontrare il mondo della scuola e l’agricoltura, tenute quasi completamente a distanza, si sono concluse questa settimana. Il tema dell’anno scolastico 2020/2021 è stato “Alimentarsi bene fa bene. Il cibo giusto per te e per l’ambiente”, ed è stato declinato, sulla base delle scelte delle insegnanti, in percorsi relativi a specifici elementi: dal miele al pane, dal latte all’uva, passando per la lettura dell’etichetta, l’acqua, il gelato, la merenda sana e l’energia dal bosco.

«Educazione alla Campagna Amica rientra nel più ampio impegno di Coldiretti per la costruzione di una filiera agricola tutta italiana» commenta Claudio Bressanutti, direttore di Coldiretti Piacenza. «Formare consumatori consapevoli dell’importanza del patrimonio agricolo ed enogastronomico del proprio territorio – prosegue Bressanutti – è un contributo fondamentale per la valorizzazione dell’agricoltura, un settore strategico che rappresenta un grande motore di sviluppo per l’intero Paese». Tre allevatrici appartenenti al movimento Coldiretti Donne Impresa Piacenza – Mariagrazia Moia, Mariangela Barbieri e Michela Minardi – sono state le protagoniste della lezione tenuta pochi giorni fa in collegamento con la classe 5°B della scuola primaria Vittorino da Feltre di Piacenza, durante la quale sono stati mostrati due video realizzati in presa diretta dalle allevatrici durante le loro giornate di lavoro in stalla. «I video si sono rivelati uno strumento didattico molto efficace, perché permettono di far conoscere in modo fresco e divertente aspetti meno noti del lavoro delle imprenditrici agricole» sottolinea Francesca Bertoli Merelli, responsabile del movimento femminile di Coldiretti Piacenza. «In questo caso è stato raccontato tutto il ciclo produttivo del latte, dal parto fino alla trasformazione del latte in un caseificio. Le realtà di riferimento sono state quelle di pianura, ma abbiamo ricevuto anche un contributo da parte dell’allevatrice Lara Piccoli, che gestisce un’azienda a Vediceto di Farini, così da mostrare le differenze con le realtà di montagna. Inoltre, grazie al contributo di Giorgio Rossi, presidente del movimento provinciale dei pensionati Coldiretti, è stato possibile mostrare l’antica modalità di mungitura a mano svolta da un ex bergamino professionista, Gianni Azzalin».

Terminate le lezioni, manca ora la conclusione ufficiale del progetto, che dovrà svolgersi in modalità diverse rispetto a quelle dei tempi pre-Covid. «Al termine del progetto abbiamo sempre organizzato una festa finale con tutti i bambini, per ringraziarli della partecipazione e premiare gli elaborati finali più meritevoli», spiega Valerio Galli, responsabile provinciale di Campagna Amica. «Una strada che quest’anno, purtroppo, rimane non percorribile. Desideriamo però ringraziare bambini e insegnanti per la partecipazione, a maggior ragione in quest’anno scolastico così difficile: per questo motivo, insieme ai partner che hanno svolto con noi le lezioni, consegneremo un attestato a tutte le classi e un dono a tutti i bambini».

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