rotate-mobile
Economia

Elena Cattaneo a cena con la scienza porta in tavola sapere e umanità

Oltre cento persone a Battibue per l’appuntamento di Agriturist e Confagricoltura

«Penso proprio che questo appuntamento con la senatrice e scienziata Elena Cattaneo si possa collocare per bellezza, profondità ed emozione in cima alla classifica dei nostri ormai numerosi incontri con la Scienza». Commenta così, con soddisfazione, Michele Lodigiani coordinatore del ciclo di incontri che Confagricoltura Piacenza ed Agriturist organizzano da ormai dodici anni. Emoziona, coinvolge ed appassiona, Elena Cattaneo che di fronte agli oltre cento intervenuti nel grande spazio verde dell’Agriturismo Battibue di Fiorenzuola inizia la sua narrazione ricordando la scoperta delle onde gravitazionali. Sottolinea lo sforzo e il costante lavoro fatto di fatica e perseveranza dei ricercatori: «Uomini che si recano quotidianamente nei loro laboratori per anni per trovare una conferma alla loro ipotesi che potrebbe non giungere mai o essere smentita».  È di questo lavoro, rigoroso e strettamente basato sul metodo scientifico, che è fatta la strada dell’uomo verso la conoscenza. «Senza scienza non c’è conoscenza – sottolinea Cattaneo – e senza conoscenza l’uomo finisce col fare del male a sé stesso». Passa dunque alla storia che ha influenzato la sua vita come ricercatrice e persona: il suo incontro, quando ancora era una giovane ricercatrice al MIT, con Nancy Wexler. Racconta al pubblico la storia di questa donna che decide di approfondire la conoscenza di un disturbo neurologico che presentano i membri della sua famiglia. Dedica il proprio dottorato di ricerca a quella che grazie a lei viene identificata come Malattia di Huntington (lo studioso che a fine ottocento ne ha per primo descritto i sintomi). “Partendo dai suoi studi – spiega Cattaneo – Nancy riesce a coinvolgere un gruppo crescente di ricercatori che si occupano di questa malattia e lo fa uscendo dal laboratorio e organizzando per anni conferenze pubbliche, come quella a cui ho partecipato. Nancy è riuscita a creare un gruppo di ricerca andando nelle università e coinvolgendo i colleghi con questo appello: ‘Let’s go to Venezuela!’ Perché? Perché è proprio in una parte remota del Venezuela dove la malattia è prevalente”. Il gruppo di ricerca guidato da Nancy Wexler ha raccolto campioni di DNA (acido desossiribonucleico) dalle famiglie con la maggioranza dei membri affetti dalla malattia di Huntington. I campioni raccolti sono stati poi fondamentali per consentire al gruppo di ricerca, di cui Cattaneo fa parte e divenuto un team a livello globale, di individuare il gene che causa la malattia. E con l’esempio della Wexler, Cattaneo parla di sé, e chi l’ascolta vede una donna che unisce conoscenza e intelligenza a passione e umanità. «Lo sforzo successivo è stato quello di creare un test cromosomico per identificare i portatori della malattia di Huntington. In questo gene – spiega Cattaneo – dove tutti noi abbiamo un numero di triplette ACG che varia da 9 a 35, chi ha la malattia di Hungtinton ne ha in numero superiore. Eppure la presenza di queste triplette è correlata allo sviluppo della materia grigia. Forse, queste persone pagano per tutti noi lo sforzo della natura verso l’evoluzione, uno sforzo, che in questo caso arriva all’espressione non voluta di una malattia. Oggi non c’è cura, ma c’è una grande speranza per il futuro ed è quella del silenziamento genico. Nel mentre ci siamo chiesti – spiega Cattaneo – cosa potevamo umanamente fare per queste persone che vivono oltre al dramma della malattia anche l’onta dell’isolamento sociale generato, spesso dall’ignoranza e dunque dalla mancanza di conoscenza. È nata così Factor H: l’associazione a supporto dei malati di Hungtinton e delle loro famiglie».

 La serata non poteva riuscire meglio ed Elena Cattaneo ha mostrato anche infinita pazienza nel firmare i volumi del su libro “Armati di scienza” in regalo ai presenti previa un’offerta all’Associazione Factor H. Grande soddisfazione anche da parte di Confagricoltura Piacenza che con la scienziata condivide la battaglia contro le derive ideologiche di un ambientalismo non supportato da basi scientifiche e l’azione di contrasto al disegno di legge che mira ad assegnare fondi pubblici all’agricoltura biodinamica (le cui pratiche non hanno nulla a che vedere con la scienza) equiparandola erroneamente a quella biologica. Per questo Confagricoltura Piacenza ha plaudito alla Cattaneo anche quando, qualche mese fa, unica in Senato, ha espresso voto contrario al disegno di legge in questione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elena Cattaneo a cena con la scienza porta in tavola sapere e umanità

IlPiacenza è in caricamento