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Gotti Tedeschi: «Se mi ammazzano, qui dentro c'è la ragione della mia morte»

Il piacentino Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente dello Ior, aveva scritto un memoriale prevedendo una sua possibile uccisione

"Ettore Gotti Tedeschi temeva di essere ucciso e aveva preparato - come polizza sulla vita - un memoriale sui segreti dello Ior. L'ex presidente della cosiddetta banca vaticana dal settembre 2009 al maggio 2012, aveva consegnato un paio di esemplari del dossier agli amici più fidati, con una postilla a voce: 'Se mi ammazzano, qui dentro c'è la ragione della mia morte'". E' quanto si può leggere oggi su 'Il Fatto quotidiano', che riporta la notizia del fatto che martedì scorso una copia del dossier sullo Ior è stata trovata dai carabinieri del Noe nell'abitazione di Gotti.

"Negli ultimi mesi Gotti Tedeschi aveva assoldato una scorta privata e si era rivolto a un'agenzia di investigazione per avere protezione. Sapeva bene però che i vigilantes non rappresentavano per lui una garanzia di sopravvivenza. La sua polizza sulla vita erano le carte che aveva maneggiato, i segreti che custodiva. Per questa ragione aveva stilato il memoriale". Convinto di "avere visto in Vaticano cose di cui avere paura".

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