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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

«Expo 2015 per valorizzare le eccellenze agroalimentari piacentine»

Il convegno al Campus agro-alimentare dedicato agli allievi dell'Istituto tecnico Agrario e a quelli dell'Alberghiero, futuri motori del territorio

Semplicità ed originalità, questi i pilastri su cui deve fondarsi, secondo l’assessore all’Agricoltura Filippo Pozzi, l’offerta dei prodotti agroalimentari piacentini in vista di Expo 2015 che dovrà basarsi, come per il resto della Regione, come ha evidenziato il funzionario Pietro Campaldini: "su un approccio multiculturale, rapportato infatti a visitatori provenienti da ogni parte del mondo”, ricordando però che “la scuola tecnica, come ha precisato la dirigente scolastica Teresa Andena- prepara per la vita e non solo per una data pur importante come Expo 2015”.

Occorrono dunque molteplici competenze per valorizzare le eccellenze dell’agro-alimentare della nostra Regione, un’analisi affidata ad alcuni esperti che si sono confrontati in un convegno che si è svolto presso l'Aula Magna del Campus Agroalimentare Raineri Marcora alla presenza di diverse classi della scuola "di una Regione - ha sostenuto l’agronomo Daniele De Leo - che detiene il primato mondiale per salumi e formaggi, con due forti identità alimentari (zootecnia e frutta) e, unica in Europa, con ben 36 marchi di origine tra Dop ed Igp, 9 province e 348 comuni che producono eccellenze in un sistema che dal ’92 è protetto dai marchi europei contro le contraffazioni”.

Dopo il saluto del Dirigente scolastico prof. Andena, che ha coordinato l’incontro e tratto le conclusioni, ha preso la parola Filippo Pozzi per sottolineare che “la vera chiave di lettura di Expo 2015, come del resto per la futura Pac, in un’Europa un po’ meno verticistica grazie al trattato di Lisbona che ha attribuito maggiori poteri al Parlamento, è produrre attraverso la sostenibilità, non solo ambientale, ma pure politica, economica e sociale. Per distinguerci dobbiamo declinare un’offerta interessante, con proposte originali che vanno ampliate con un sistema provinciale coeso, come si è verificato per il progetto di Autogrill. Dobbiamo però migliorare e di molto- ha rimarcato Pozzi- nell’accoglienza delle persone, proponendo esperienze culturalmente e sensorialmente valide; occorre far capire il valore della nostra terra, di un sistema agro-alimentare difficile da tenere unito, ma da cui deve provenire il riscatto del nostro territorio, un compito che va affidato ai giovani, con la Provincia che può e deve essere raccordo per tutto ciò che si può proporre di nuovo”.

“La Regione ha intenzione- ha precisato Campaldini- di essere coordinamento per dare continuità all’offerta turistica ed agro-alimentare in vista di Expo 2015, con specifici tavoli organizzativi che sappiano veicolare le eccellenze territoriali in un approccio multiculturale che faccia comprendere i valori che queste sottintendono. Per conseguire questo essenziale traguardo, devono lavorare in sintonia produttori e  ristoratori”.

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