«Expo 2015? Sarà lussuosa, inutile e democratica»

Expo? Sarà lussuosa, inutile e democratica. Così paradossalmente in tre termini si può racchiudere un evento planetario che attirerà tra 88 giorni milioni di visitatori a Milano e (si spera) un po’ anche nel nostro territorio “per il quale – ha sottolineato il presidente di Ats Piacenza Silvio Ferrari- abbiamo creato per la prima volta un sistema, pur nella diversità degli attori, con una cultura nuova riunita in un concetto comune”.

Dopo il saluto del presidente della Banca di Piacenza Luciano Gobbi (sarà un volano per la nostra economia), Ferrari ha detto che la struttura piacentina (la zolla) che si trova quasi di fianco a Palazzo Italia, attirerà sul nostro territorio un pubblico nuovo. “Si tratta ora- ha ribadito- di racchiudere in un brand, con il co9ncorso di tutti, i valori di un territorio. Ne abbiamo scelti otto per poterlo raccontare in modo esaustivo ed ogni valore sarà ripetuto per tre settimane. Saranno presenti 52 aziende che mostreranno come si produce ricchezza sul territorio al quale poi lasceremo sia la piattaforma digitale che la zolla”.

Quindi Roberta Abbatangelo ha introdotto Biraghi nel suo “Expo in viaggio”,giunto alla sua 62° tappa. “Expo- ha ribadito Biraghi- è un format, con regole precise; vi concorrono 161 stati ma l’Italia ne è proprietaria. Vi è spiegato che è caratteruizzatoi da parchi tematici, con un palinsesto sempre uguale. Poi alla fine tutto verrà rimosso. E’stato scelto un tema (nutrire il pianeta, energia per la vita) che va bene per tutti, non è solo agricoltura, ma è molto più esaustivo.

E non è una Fiera; è nel comune di Milano, ma non a Rho dove c’è la Fiera. E’ l’Italia che una volta dopo cento anni regala una parte del suo territorio al mondo. Expo non è un’esposizione istituzionale. Qui c’è totale libertà, con 400 attrazioni diverse e non piace troppo agli europei che amano solo cose autentiche.

Ed è una grande manifestazione di democrazia, con un viale di un Km e mezzo con ingressi uguali per tutti; cambia solo l’interno. Quindi- ha ribadito- prima di addentrarsi in una lunga e minuziosa descrizione sollecitato dalle domande del pubblico presente-  è lussuoso, democratico ed inutile, ma è l’Expo dell’Italia, diverso da tutti gli altri”.