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Expo, dubbi su “casa Piacenza” anche da consorzio Co.Sil: «C'è una soluzione a costo zero»

Una voce molto critica si manifesta dal Consorzio Co.Sil. Piacenza, il cui presidente Federico Scarpa ricorda che la Regione Emilia Romagna avrà un proprio padiglione nel quale le imprese avranno la possibilità di fruire di uno spazio settimanale gratuito, mentre per Piazzetta Piacenza, le aziende sono chiamate a concorrere al costo complessivo previsto in 200mila euro

Ha suscitato sorpresa e interesse l’intervista a Giampiero Comolli pubblicata sabato scorso, nella quale l’economista piacentino esperto di Vino Distretti Produttivi alimenti e bevande - in questo periodo Creator and Advisor Event "UnPOxExPO" - ha espresso sostanziali dubbi sul fatto che dalla partecipazione piacentina a ExpoMilano2015, possano derivare tangibili vantaggi. Nel giorno successivo “Libertà”, oltre a contattare Comolli, ha pubblicato una intervista a Silvio Ferrari il presidente di Ats (Associazione temporanea di scopo) nata per promuovere il territorio piacentino alla kermesse milanese: il manager fa il punto sullo stato di avanzamento del progetto “Piazzetta Piacenza” che nelle attese ospiterà almeno 42 aziende interessate ad essere tra le protagoniste della rassegna. Il progetto - afferma Ferrari – sta attraversando una fase delicata e critica perché a febbraio devono iniziare i lavori di “Casa Piacenza” una struttura concepita per essere smontata e a fine Expo trasferita a Piacenza per essere opportunamente ricollocata.

Ma oltre al richiamato punto di vista di Comolli, una voce molto critica si manifesta dal Consorzio Co.Sil. Piacenza, il cui presidente Federico Scarpa ricorda che la Regione Emilia Romagna avrà un proprio padiglione nel quale le imprese avranno la possibilità di fruire di uno spazio settimanale gratuito, mentre per Piazzetta Piacenza, le aziende sono chiamate a concorrere al costo complessivo previsto in 200mila euro.

Oltre a proporre la possibilità “Regione”, Scarpa evidenzia l’esperienza di Franco Ilari (fondatore con Cogny dell’Osteria del Teatro) che ha gestito all’Expo di Siviglia presso il settore ristorazione del padiglione Italia, la degustazione dei nostri prodotti per sei mesi consecutivi.  Ilari ritiene inutile una pubblicità diretta solo a Expo 2015 perché vi sono altri mille prodotti più noti dei nostri, ma non certamente più buoni, che la faranno da padroni. Ritiene quindi più efficaci come ambasciatori nel mondo, della nostra cucina e della nostra enogastronomia, i cuochi che negli anni si sono distinti per la loro capacità, utilizzando in primis, come punti di riferimento, le nostre ambasciate all'estero. 

Scarpa avanza riserve anche sul “Bando” predisposto dall'ATS per "Piazzetta Piacenza" relativamente al concetto della “vendita prodotti azienda per azienda”, che a Scarpa “sembra un’operazione di fiera di Borgonovo”, tenendo presente che nelle precedenti edizioni di Expo (Shangai e Siviglia) nessuno vendeva direttamente il proprio prodotto.  Il bando piacentino di ATS prevede la possibilità di vendere con relativi incassi da gestire con Expo 2015, ma la Regione Emilia-Romagna dice che non si prevedono attività commerciali. 

UNA PROPOSTA A COSTO ZERO

Co.SIl. propone la partecipazione delle aziende allo spazio espositivo a costo zero messo a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e “nella logica di sfruttare questa opportunità al meglio”, ha sviluppato una propria proposta. L’idea è quella di un contenitore polivalente che abbia la capacità di raccogliere informazioni e possa a sua volta trasmetterle esercitando un’attrazione visiva e sonora, grazie a elementi multimediali. Un totem, un elemento basico avvicinandosi al quale l'utente possa, individuato il soggetto interessante, usare i sensi per ottenere le informazioni necessarie. Toccando, ascoltando, vedendo e interagendo direttamente per approfondire i temi trattati, si potrà entrare in contatto diretto, anche confrontando diverse informazioni, con la proposta presentata. La parte polivalente del progetto risiede proprio nella possibilità di usare questo totem cambiando soggetti e proposte a seconda dei tempi necessari. 

Al riguardo il Consorzio mette a disposizione di tutti coloro che intendessero sfruttare tale occasione la struttura tecnica guidata dell' Arch. Patrizio Losi con sede in via Santa Eufemia n. 34, Tel. 0523/327387, CelI. 335.8380726 e/o prendendo contatto con la segreteria del Consorzio dalle ore 9.00 alle 12.30 dal lunedì al venerdì, al numero 0523/322959. 

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