rotate-mobile
Economia

"Filigrana", il fondamentale contributo dell’Università Cattolica di Piacenza e Cremona

Il Ministro Martina: «Il Grana Padano al top della qualità grazie alla ricerca Fligrana durata tre anni che ha coinvolto 15 centro di ricerca ed oltre 50 ricercatori coordinati dall’Istituto Lazzaro Spallanzani»

Tre anni di sperimentazione, 15 centri di  ricerca tra i più significativi a livello nazionale e oltre 50 ricercatori  coinvolti, 9 unità operative specializzate (igiene di filiera, benessere animale, miglioramento genetico, controllo di processo, nutrizione animale, qualità lattiero casearia, marketing, etc.), un costo complessivo di circa 4,7 milioni di euro dei quali quasi 3,4 milioni provenienti da un contributo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Questi i numeri di Filigrana, il progetto coordinato dall’Istituto Sperimentale Italiano Lazzaro Spallanzani interamente dedicato alla filiera del Grana Padano con l’obiettivo di valorizzare la produzione ed incrementare ulteriormente il livello qualitativo del formaggio DOP più consumato al mondo e maggiormente prodotto nel nostro Paese, con oltre 2,4 milioni di tonnellate di latte pari a ben più del  20% del latte italiano, ovvero circa il 50% del latte della zona DOP (Lombardia, Veneto, Piemonte, Trentino e l’emiliana Piacenza).

Durante la presentazione del progetto e dei risultati ottenuti tenutasi a Sirmione presso il Palacreberg alla presenza della stampa, delle istituzioni, degli allevatori e del mondo scientifico, Ettore Prandini, Presidente dell’Istituto Sperimentale Italiano Lazzaro Spallanzani, ha detto che “il progetto complesso ci ha visti impegnati su più fronti durante questi anni per coordinare al meglio tutte le forze messe in campo e ottimizzare l’investimento finanziario. Siamo molto soddisfatti perché per la prima volta in Italia siamo riusciti a far dialogare e lavorare proficuamente insieme più soggetti di livello significativo del mondo della ricerca. Sinergia, questa, non facile da  ottenere, che ci ha consentito di arrivare a risultati utili a tutta la filiera del Grana Padano ed in primis al Consorzio di tutela che saprà leggere al meglio i dati emersi trasformandoli in azioni concrete in favore di una maggiore efficienza produttiva accompagnata da un ulteriore miglioramento qualitativo del prodotto”.

Secondo il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, On. Maurizio Martina"il progetto Filigrana è un modello interessante e dimostra concretamente l’importanza della ricerca nel settore  agroalimentare. Il progetto, sostenuto anche dal Ministero, conferma la capacità del Consorzio  Grana Padano di incrociare il tema agroalimentare con quello dell’innovazione e della sperimentazione. In un passaggio delicato come quello che stiamo vivendo nel settore lattiero caseario, è importante dimostrare la capacità di reazione anche su questo fronte".

“Ci sono due modi per manifestare la diversità di Grana Padano DOP dai similari – ha aggiunto Nicola Cesare  Baldrighi, Presidente del Consorzio Tutela Grana Padano. Uno è l’evidenza in etichetta dell’origine, l’altro è la qualità superiore  percepita. Il progetto Filigrana si muove per fornirci tutti gli strumenti e i dati  necessari a spostare l’asticella della qualità di Grana Padano sempre più in alto per garantire al consumatore un prodotto ineccepibile e inconfondibile, distaccando nettamente i similari che purtroppo continuano a confondere a causa della mancanza di chiarezza e informazioni in merito alla provenienza”.

“Il progetto impatta su tutta la filiera – ha concluso Stefano Berni, Direttore Generale del Consorzio Grana Padano – attraverso una serie di azioni che affrontano trasversalmente momenti agronomici, zootecnici,  microbiologici, di tecnica casearia, merceologici e di marketing, i cui risultati hanno concorso alla  definizione delle migliori modalità operative per ottenere latte con superiori qualità igieniche e casearie. Un grande valore per Grana Padano se, come immaginiamo, dopo la prossima fine del regime di contingentamento europeo della produzione di latte, le produzioni DOP avranno un ruolo fondamentale per salvaguardare un prezzo remunerativo del latte”.

Schermata 2015-03-21 alle 18.07.47-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Filigrana", il fondamentale contributo dell’Università Cattolica di Piacenza e Cremona

IlPiacenza è in caricamento