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Economia

Finanziamenti UE alle imprese: c'è tempo fino al 20 luglio

Scadono il 20 luglio prossimo i termini per presentare domanda di contributo UE. Possono richiedere il sostegno del fondo europeo tutte le imprese turistiche, commerciali e di servizi. Su una spesa massima di 200mila euro, a vario titolo, il fondo rimborsa fino al 50%

Riqualificare la propria azienda per migliorare la fruibilità del patrimonio culturale ed ambientale. E' possibile grazie al contributo messo a punto dall'UE e destinato alle imprese turistiche, commerciali e di servizi. Per presentare domanda, c'è tempo fino al prossimo 20 luglio.

Gli interventi di qualificazione devono essere realizzati prioritariamente nell'ambito territoriale individuato dal “Programma di valorizzazione territoriale provinciale” (PVPT) pubblicato sul sito internet della Provincia. Sostanzialmente, si possono affrontare interventi di realizzazione, recupero, trasformazione, ristrutturazione, ampliamento, riqualificazione, ammodernamento ed introduzione di innovazioni.

Ammesse anche la riqualificazione di esercizi polifunzionali e l'introduzione e lo sviluppo di servizi on-line e del commercio elettronico.

L'agevolazione UE consiste in un contributo in conto capitale dal 30% al 50% della spesa ammessa, per un importo massimo di 200mila euro, concesso secondo la regola “de minimis”. Il costo complessivo dell'intervento non può essere inferiore a 30mila euro. I progetti ammessi al finanziamento dovranno iniziare entro 6 mesi dal ricevimento della comunicazione di concessione del contributo ed essere conclusi entro 18 mesi dalla stessa data.
  La documentazione e il bando sono scaricabili dal sito internet della Provincia. Per informazioni contattare il numero 0523-795322  

Chi può fare domanda:
- le piccole imprese singole od associate che realizzano gli interventi di natura turistica riepilogati all'allegato B del bando;
- le piccole imprese, singole od associate, esercenti il commercio, anche su aree pubbliche, ed esercenti la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
- le piccole imprese in status di botteghe storiche e mercati storici iscritte agli Albi comunali di cui alla L.R. 5/08;
- le rivendite di generi di monopolio operanti in base a concessione amministrativa;
- le rivendite di giornali e riviste.
Possono inoltre fare domanda le imprese innovative in fase di costituzione (start up) che realizzano gli interventi di cui all'allegato B del bando.

Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 1 Dicembre 2008 relative a investimenti materiali (opere edili ed impiantistiche; macchinari, impianti, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica, strumenti informatici necessari a sviluppare il progetto, acquisto e realizzazione di immobili connessi all'attivazione di esercizi polifunzionali nel rispetto dell’art. 6 del D.P.R. 196 del 3 ottobre 2008, spese tecniche di progettazione e direzione lavori, per un massimo del 10% calcolato sul totale della spesa ammessa per le opere edili ed impiantistiche), investimenti immateriali (spese di promozione e commercializzazione e acquisizione licenze di sfruttamento o di conoscenze tecniche non brevettate) e spese di consulenza (che devono essere strategiche e nel limite massimo non superiore al 20% della spesa totale).


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