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Giovedì, 28 Settembre 2023
Economia Gragnano Trebbiense

Fisascat e Filmcas: «C’è l’accordo con Steriltom per i lavoratori della logistica»

Il confronto tra i due sindacati e l’azienda agroalimentare di Casaliggio. Gli occupati in appalto sono circa un centinaio e svolgono diverse mansioni

Lo stabilimento Steriltom di Casaliggio è uno dei più importanti d’Italia avendo una capacità di trasformazione del pomodoro di oltre 200 mila tonnellate. Le dimensioni implicano che è anche assai rilevante l’aspetto occupazionale, fortemente legato al territorio. Oltre i dipendenti diretti, gli occupati in appalto sono circa un centinaio e svolgono diverse mansioni: alcune più legate agli aspetti industriali di trasformazione mentre altri profili sono tipici della logistica (“carrellisti”, facchinaggio, trasporti) o ai servizi in senso lato (per esempio di confezionamento). Per i rinnovi contrattuali i sindacati di categoria di Cisl e Cgil (precisamente Fisascat CISL e Filcams Cgil) hanno puntato ad un approccio il più possibile unitario, dal punto di vista dei lavoratori che operano nello stesso stabilimento, giungendo all'accordo di oggi che prevede l'applicazione del contratto dell'armonizzazione a contratto logistica a tutti i dipendenti della società che opera all'interno dello stabilimento Steriltom.

Fisascat Cisl e Filcams Cgil si sono incontrate con coloro che rispondono sia per la Cooperativa Ecos che per la Società Steriltom, per chiarimenti rispetto alla disdetta relativa all'affidamento del servizio inviata dalla Coop Pulistar il 10 giugno 2019. Tale disdetta ha generato, nei lavoratori, preoccupazione rispetto al loro futuro. «Ci siamo incontrati a seguito di quelle segnalazioni ricevute da parte dei lavoratori in appalto – spiegano Cisl e Cgil - e da quel momento è iniziato il confronto sia con la cooperativa in appalto, sia con il committente Steriltom, premettono i rappresentanti sindacali: dopo una serie di incontri avvenuti con entrambe le parti si è giunti ad un accordo con un percorso comune, al fine di riconoscere ai lavoratori in appalto, un miglioramento economico e formativo».

«Precisamente il committente Steriltom ha rassicurato le organizzazioni sindacali sul proseguo dell’accordo e dell’impegno preso, che sfocerà in più incontri, al fine di trovare un’armonizzazione, sia retributiva che di livello, più corrispondente alle mansioni svolte all’interno dell’impianto, con il contratto nazionale logistica, da parte della società in appalto, garantendone la vigenza e la supervisione». «Il committente Steriltom dichiara di aver già avviato un piano di intervento per migliorare la produttività e l’efficienza aziendale, soprattutto nei reparti di fine linea».

«Come organizzazioni sindacali siamo sempre stati aperti e disponibili al confronto facendo in modo che tutti i lavoratori in appalto, potessero trarne beneficio, cercando di migliorare le condizioni all’interno dell’impianto, in modo che si mantenesse un ambiente lavorativo proficuo e dai toni pacati. Questo confronto non è mai stato acceso dal dover arrivare a fare in modo che i lavoratori perdessero retribuzione. In nessun modo. Le parti intendono proseguire le relazioni sindacali in un'ottica di trasparenza e correttezza e si danno appuntamento alla prima data utile nel mese di gennaio 2021».

COORDINAMENTO PROVINCIALE S.I.COBAS: «SODDISFATTI PER L’ACCORDO»

«Il S.I. Cobas piacentino comunica in una nota con estrema soddisfazione di aver concluso nella giornata di lunedì 14 dicembre l’accordo che riguarderà tutti i lavoratori del sito “Steriltom” di Casaliggio. È stato infatti siglato l’accordo fra il nostro sindacato e la “Work It SRL”, azienda che subentrerà alla cooperativa E.Co.S. a far data dal primo gennaio 2021, andando a garantire un rapporto di lavoro dipendente in luogo di quello di soci lavoratori attualmente vigente per gli operai e le operaie impiegate nel sito. Già di per sé, questo cambiamento costituirà un elemento di maggior tutela per i lavoratori: tutti sanno benissimo che la forma di lavoro cooperativo costituisce una vera e propria zavorra per i lavoratori in sede creditizia, oltre a lasciare scoperto il diritto alla malattia pienamente retribuita. In questi ultimi dieci anni, il S.I.Cobas piacentino ha letteralmente rovesciato il settore della logistica (o dei magazzini connessi alla trasformazione alimentare, come nel caso di Steriltom), e radicando il virus della cooperazione “di facciata” e portando le maggiori garanzie delle SRL ad essere la forma predominante delle assunzioni nel settore. Inoltre, l’accordo prevede finalmente la trasformazione degli inquadramenti contrattuali da CCNL “multiservizi-pulizie” a “trasporto merci-logistica”, ovvero la forma corretta per lavoratori che non fanno null’altro che servizio di magazzinaggio. Si tratta di un precedente unico per il nostro paese. Quello dell’improprio utilizzo del CCNL pulizie era infatti un cancro storico per il terriotrio piacentino nel settore dei pomodori: in soli due mesi, il S.I.Cobas è riuscito a stravolgere questo malcostume, che comportava ingentissime perdite economiche per i lavoratori sulla paga oraria. Dapprima si è ottenuta la trasformazione al “Consorzio Casalasco” (la vecchia ARP di Gariga), e ora anche in Steriltom, non senza che la trattativa fosse preceduta da un serrato confronto fra il nostro sindacato e la proprietà. L’accordo prevede un’applicazione graduale in due tempi, con un primo adeguamento economico migliorativo a partire da gennaio e la trasformazione effettiva del contratto (nonché la sua applicazione al 100%) a far data dal primo di luglio 2021, permettendo così all’azienda di affrontare la campagna estiva senza il rischio di scioperi e picchetti che sicuramente avremmo messo in campo senza la stipula dell’accordo. Riconosciamo a Steriltom e a Work It un grande senso di responsabilità per la firma dell’accordo, e constatiamo ancora una volta come l’energia sprigionata dalla nuova classe operaia della logistica piacentina sia contagiosa anche all’infuori del recinto dei poli logistici provinciali. A costo di tanti anni di repressione, denunce e cariche davanti ai cancelli, il nostro sindacato è ormai divenuto il principale riferimento per quegli “invisibili” prima scoperti dai più elementari diritti. Invitiamo pertanto tutti i lavoratori della altre aziende del pomodoro piacentino a rivolgersi a noi per ottenere al più presto un allineamento ai migliori trattamenti ottenuti per i loro colleghi da quella che è ormai la principale forza sindacale nel settore, e annunciamo che saremo vigili e inflessibili nel pretendere il pieno rispetto dell’applicazione dell’accordo».

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