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Economia

I sindacati dopo l’annuncio di Ikea: «Ora il nodo da sciogliere è la riorganizzazione del personale»

Il commento di Cgil, Cisl e Uil dopo l'investimento annunciato da Ikea su Piacenza

Nei giorni scorsi le organizzazioni sindacali confederali (Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti) hanno incontrato i vertici di Ikea sui temi della vertenza in atto a Piacenza. Ikea, finalmente, ha illustrato anche ai rappresentanti dei lavoratori il piano industriale riguardante i siti di Piacenza che prevede una separazione dei business rispetto ai due magazzini, DC1 e DC2.

Nello specifico, Ikea ha illustrato come nel piano industriale l’intero il magazzino DC2 sarà destinato al servizio di rifornimento di negozi, mentre il magazzino DC1 sarà destinato al servizio del cliente (E-commerce).

Tutto questo comporterà a partire da marzo 2022 un riammodernamento quasi totale del magazzino DC1 e ad un cambio di layout del magazzino DC2.

Inoltre, questo nuovo assetto comporterà il ritorno della lavorazione di merci che precedentemente erano state spostate in altri siti, e all’ingresso di nuove merci destinate a Paesi europei ed extra europei precedentemente non serviti.

L’investimento totale su Piacenza sarà di oltre 20 milioni di euro con il mantenimento del perimetro occupazionale. «Accogliamo in maniera positiva la destinazione di così tante risorse che Ikea ha garantito sul territorio Piacentino – commentano le segreterie di Filt Cgil Piacenza, Fit Cisl e Uiltrasporti - queste risorse porteranno innovazione, maggiori volumi e un aumento dell’occupazione. Pur essendo stato un incontro positivo, rimangono comunque diverse perplessità attorno alla riorganizzazione che sta coinvolgendo i dipendenti diretti Ikea, e questo sarà un tema di trattativa al centro dei prossimi incontri».

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