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Economia

Il collegamento ferroviario con il porto di Vado Ligure taglia 6mila camion all’anno

Intermodale Piacenza-Vado Ligure, sinergia tra industria, trasporti e Dogane: una scelta economica che fa bene a tutto l’ambiente

Nuovo collegamento ferroviario dal terminal Piacenza al porto di Vado Ligure, con cadenza bisettimanale: ogni treno significa 70 trasporti a mezzo camion, 6 mila in meno ogni anno, con l’Agenzia delle Dogane che garantisce controlli più velocizzati con risparmio di costi e, soprattutto, con un contributo notevole alla riduzione di emissioni inquinanti in atmosfera, sempre più in ottemperanza alle direttive Ue che prevedono che le distanze per il trasporto merci oltre 400 Km. debbano avvenire per ferrovia.

Per presentare questo nuovo collegamento (che si aggiunge a quello con Trieste, Genova- Voltri e Bruge già operativi ed in ulteriore espansione) si è svolto un incontro presso Confindustria Piacenza a cui hanno preso parte il vice presidente di Confindustria Piacenza Antonio Cogni, il direttore interregionale dell’Agenzia delle Dogane dell'Emilia Romagna e Marche, Franco Letrari, il direttore ad interim ed il Poer dell'Ufficio delle Dogane di Piacenza, Enzo Spoto e Giuseppe Condina, Paolo Montanari dalla Società Logtainer partner per i trasporti ferroviari della Compagnia Marittima danese Maersck (rappresentata da Nicola Paradiso) che opera dal porto di Vado Ligure.

«E’ questa - ha ribadito Antonio Cogni- un’ulteriore importante possibilità per tutte le aziende, soprattutto manifatturiere, che potranno velocizzare ritiri e consegne, soprattutto concorrendo a ridurre le emissioni di CO2 determinate dal trasporto su gomma, un obiettivo che si potrà raggiungere grazie alla sinergia tra pubblico-privato», un concetto condiviso da Franco Letrari, direttore regionale dell’Agenzia delle Dogane per il quale «è necessario coordinare un’attività che va snellita nelle operazioni, anche muovendo le merci dal mare, soprattutto durante la notte, per far sì che al mattino i container siano subito a disposizione».

Un impegno confermato da direttore dell’Ufficio delle Dogane di Piacenza Enzo Spoto che ha ribadito il «ruolo nevralgico e centrale della nostra città e l’impegno delle Dogane per snellire i controlli per essere con i privati volano dell’economia», anche «per stimolare- ha sostenuto Giuseppe Condina funzionario dell’Agenzia- l’imbarco di merci già sdoganate, farle viaggiare in questo “corridoio” in un percorso veloce e virtuoso, tra soggetti che collaborano».

«Noi siamo pronti a velocizzare le operazioni - ha garantito Paolo Montanari - per dare maggior competitività al treno» mentre Nicola Paradiso ha confermato che «il trasporto ferroviario garantisce competitività, in quanto abbatte numerosi costi, con una crescita sostenibile, di vicinanza al territorio ed alle sue esigenze. È questo il futuro».

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