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Deenova e ISII Marconi: l'alternanza scuola lavoro

Il futuro della meccatronica applicato alla sanità diventa "robotica sensibile"

In Confindustria Piacenza la presentazione del progetto di machine learning alla Deenova, azienda di Gragnanino, leader indiscusso nell’ambito delle soluzioni di meccatronica per la tracciabilità a circuito chiuso dei farmaci e dei dispositivi medici

Si è svolta presso la Sala Convegni di Confindustria Piacenza la presentazione del progetto di machine learning, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, tra Deenova, azienda di Gragnanino, leader indiscusso nell’ambito delle soluzioni di meccatronica per la tracciabilità a circuito chiuso dei farmaci e dei dispositivi medici nelle strutture sanitarie e sessanta studenti delle classi III, IV e V che hanno preso parte al progetto. Per le classi III concerneva l’argomento machine learning, (ovvero il un metodo di analisi dati che automatizza la costruzione di modelli analitici) mentre per le IV e le V riguardava il deep learning (ovvero il metodo di intelligenza artificiale (IA) che insegna ai computer a elaborare i dati). Gli studenti hanno lavorato fianco a fianco con gli esperti di Deenova su progetti aventi applicazioni pratiche per l’azienda ed una rappresentanza dei vari gruppi di lavoro ha illustrato i risultati raggiunti. Erano presenti con le classi e gli insegnanti, il presidente di Deenova Giorgio Pavesi, il direttore generale Andrea Piraccini e il Chief Information Officer Marco Spelta.

In particolare gli allievi si sono occupati dei sistemi completi di lettura targhe per aprire il cancello casa; della rilevazione dei difetti di produzione e difetti nelle pillole (sanità) grazie a intelligenza artificiale; dei programmi di rilevazione facciale; della individuazione e diagnosi del melanoma sulla base di dati clinici; del riconoscimento di oggetti presenti nell'inquadratura di video. Pavesi e i dirigenti presenti hanno tracciato una cronistoria dell’azienda di Gragnanino che è leader a livello mondiale per la tracciabilità a circuito chiuso dei farmaci e dei dispositivi medici all’interno delle strutture sanitarie. Una realtà ad alta concentrazione di tecnologia di ultima generazione che progetta e implementa soluzioni di meccatronica in ambienti delicati come gli ospedali. Tra i prodotti di Deenova vi è l’armadio che allestisce autonomamente le terapie all’interno dei reparti, sulla base delle istruzioni inserite dai medici, una “robotica sensibile” che ora è presente in decine di ospedali in ben sei Paesi europei.

Il processo produttivo inizia con la prescrizione informatizzata del medico, seguita dal software che trascrive la terapia. Sulla base di queste istruzioni nello stabilimento si confezionano i farmaci in dose unitaria, tracciando ogni singolo pezzo. I robot poi allestiscono autonomamente terapia, limitando gli errori e fornendo un aiuto concreto agli infermieri. Queste soluzioni brevettate, è stato sottolineato, alleggeriscono la crescente pressione a cui sono soggetti gli operatori sanitari, incrementano la sicurezza dei pazienti riducendo gli errori di terapia, consentono il controllo sui beni sanitari sensibili limitando sprechi e costi e contribuiscono a ridurre il crescente divario tra l’incremento dell’attività richiesta al personale sanitario e la scarsità delle risorse umane. Deenova di fatto garantisce la semplificazione di tutti i processi relativi alla gestione dei farmaci e dei dispositivi medici monouso e impiantabili con un risparmio previsto compreso tra il 15% e il 25%. Riducendo drasticamente la possibilità di errori grazie anche al bracciale indossato dal paziente. Insomma, è stato ribadito ai ragazzi, essenziale di tutti questi successi è la base informatica.

Gli strumenti innovativi messi al servizio del Sistema Sanitario pubblico e privato puntano alla creazione di questo nuovo concetto di ospedale improntato alla massima efficienza, nell’ottica di poter dedicare sempre più tempo al paziente. Quando la robotica entra in contatto con il lato umano, quello più vulnerabile, deve diventare una “robotica sensibile”. Capace cioè di interfacciarsi con il farmacista, il tecnico, il medico, l’infermiere, il paziente, in una relazione di sostegno affidabile sempre e ovunque.

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