Il mercato iraniano: quali opportunità per le imprese piacentine?
Un seminario ed un progetto per le aziende. Il primo incontro, gratuito, il prossimo 5 aprile in Camera di commercio
Il mercato dell'Iran ha estreme potenzialità: i recenti segnali di apertura e distensione con gli Stati Uniti seguiti dall'accordo sul programma nucleare rendono questo Paese ancora più interessante. E' essenziale avviare da subito processi di esplorazione e di avvicinamento al mercato, in attesa dello smantellamento delle restrizioni UE. Il prossimo 5 aprile, dalle 9,15, la sede camerale ospiterà un incontro conoscitivo: si parlerà del mercato, del supporto finanziario per operarvi e delle prospettive per il settore dei macchinari industriali italiani.
Per aderire al seminario, gratuito, le imprese potranno utilizzare il form disponibile sul sito camerale trasmettendolo via e-mail entro il prossimo 30 marzo. L'incontro sarà solo il primo passo di un progetto ben strutturato, studiato da Unioncamere Emilia Romagna e co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna, rivolto alle imprese produttrici di macchine e macchinari che favorirà percorsi mirati di accompagnamento diversificati per azienda, finalizzati ad avviare collaborazioni industriali in Iran. Al termine della fase iniziale personalizzata per ogni impresa, sarà organizzata una missione a Teheran (nel prossimo mese di settembre). Saranno solo 15 le imprese emiliano-romagnole ammesse al progetto.
Il progetto: perche’ l’Iran
- oltre 80 milioni di abitanti, una popolazione media di circa 30 anni ed una posizione geografica strategica al centro delle principali vie di commercio tra Medioriente, Europa e Africa
- seconda più grande economia della regione del Middle East and North Africa (MENA) in termini di PIL che ha da tempo avviato significativi processi di riammodernamento industriale, accompagnati da una politica basata sull’autonomia produttiva, raggiungendo oggi caratteristiche di forte dinamicità, sviluppo e crescita
- il “JCPOA Joint Comprehensive Plan of Action” (il recente accordo sul nucleare iraniano siglato a Vienna il 14 luglio 2015), ha segnato un passo importante per il paese, riqualificandolo all’interno dello scenario politico internazionale ed aprendo spazio a nuove prospettive per collaborazioni economico-industriali con partner esteri di rilievo
- nel 2014 l’export italiano ha raggiunto un valore di 1 miliardo e 155 milioni di euro (+9,3% rispetto al 2013) e nei primi 9 mesi del 2015 l’interscambio ha superato i 861 mln di euro (+9,4% rispetto allo stesso periodo del 2014)
- lo sviluppo del mercato e i recenti segnali di apertura e distensione con gli Stati Uniti, seguiti dall’accordo sul programma nucleare, fanno dell’Iran un mercato di estrema potenzialità nel quale avviare, in questa fase storica, processi di esplorazione e di avvicinamento al mercato, in attesa dello smantellamento delle restrizioni UE verso l’Iran.