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Economia

Congresso Confcooperative, il ministro Padoan a Piacenza il 15 febbraio

Il presidente di Confcoop Piacenza Francesco Milza: «Il Ministro ha voluto subito approfondire e conoscere da vicino il mondo della cooperazione, atteggiamento che non possiamo che apprezzare»

Ci sarà anche il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan tra gli ospiti del Congresso di Confcooperative Piacenza in programma il prossimo 15 febbraio presso la Sala degli Arazzi al Collegio Alberoni. Una presenza di grande prestigio resa possibile grazie alla determinante collaborazione del sottosegretario piacentino Paola De Micheli, da sempre vicina e attenta alle istanze del mondo della cooperazione piacentina.

«Ci fa enormemente piacere avere al nostro congresso una personalità così importante – afferma il presidente di Confcoop Piacenza Francesco Milza – il Ministro ha voluto subito approfondire e conoscere da vicino il mondo della cooperazione, atteggiamento che non possiamo che apprezzare. Un doveroso ringraziamento va anche al sottosegretario De Micheli per aver reso possibile questo appuntamento».

«Il Ministro dell'Economia Padoan ha accolto con piacere - afferma il sottosegretario De Micheli – l'invito a Piacenza. La sua presenza al Congresso provinciale di Confcooperative è un importante segnale di attenzione verso il nostro territorio e verso il mondo della cooperazione, fondamentale per la tenuta sociale del Paese negli anni della crisi e ora artefice della ripresa in atto. Voglio ricordare che questo Governo ha promosso importanti provvedimenti a sostegno delle imprese cooperative, tra questi il contenimento al 5 % dell’aliquota Iva per la cooperazione sociale».

Confcoop-2Padoan parteciperà al mattino alla parte pubblica di un congresso che - l’altro giorno presso la nuova sede di Confcooperative in viale Sant’Ambrogio 19 – ha visto celebrarsi una delle ultime tappe di avvicinamento. «Un percorso - si legge in una nota di  Confcooperative - che procede spedito e che, nel corso di questi mesi, ha visto come sempre la partecipazione attiva di tutti i cooperatori associati, i veri protagonisti di ogni azione votata allo sviluppo. Alla presenza del Presidente Milza, del direttore Nicoletta Corvi, di svariati consiglieri provinciali e di circa una quarantina di cooperatori in rappresentanza delle coop associate, si è sviluppato un confronto franco costruttivo incentrato sui temi contenuti nel documento programmatico nazionale di Confcooperative e finalizzato a stendere in maniera collegiale il manifesto programmatico del quadriennio 2016-2020».

Tra i vari temi toccati, il documento fa riferimento alla necessità di individuare il modello associativo di rappresentanza migliore, a partire dall’Aci (Allenza cooperative italiane); di predisporre un nuovo modello organizzativo che abbia caratteristiche di governance compatibili con i processi istituzionali che sono in atto in questa epoca storica; di aprire un nuovo ciclo di sviluppo imprenditoriale a beneficio dello sviluppo stesso delle cooperative associate (innovazione, internazionalizzazione, produttività); e di insistere sul concetto della qualità e della legalità all’insegna del rispetto delle norme valorizzando gli esempi di buona cooperazione.

«Il confronto è stato per me un momento molto particolare – prosegue Milza – E' la prima volta che si sceglie di condividere in maniera collegiale il documento programmatico di mandato. E' il segnale che Confcooperative intende continuare ad investire su questo modello di partecipazione attiva da parte di tutti gli associati».  

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