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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Inaugurato il nuovo laboratorio analisi Iren, orgoglio per il territorio piacentino

La struttura di Borgoforte diverrà dunque la sede principale per i controlli e i monitoraggi ambientali di tutto il Gruppo Iren

“Nei laboratori di Piacenza verranno effettuati oltre il 50% dei controlli di tutto il Gruppo. E' una ulteriore conferma  dell’importanza che lren attribuisce al territorio piacentino, sviluppando un presidio locale che è anche un riferimento nazionale sul tema dei monitoraggi ambientali ed un polo di eccellenza in termini di ricerca ed innovazione sui controlli". Così il Presidente di lren Paolo Peveraro ha sottolineato la rilevanza della nuova struttura nel corso dell’inaugurazione che si è svolta stamattina presso la sede Iren di Borgoforte alla presenza delle autorità cittadine, di funzionari e tecnici del gruppo compreso, l'amministratore delegato Iren Massimiliano Bianco che ha sottolineato “il percorso di efficientamento e di razionalizzazione organizzativa che ha portato ad integrare e ottimizzare i processi e le attività permettendo di realizzare importanti sinergie economiche e operative. Per sostenere la forte spinta all'innovazione tecnologica sono stati stanziati dall'azienda oltre tre milioni e mezzo di Euro e realizzati nuovi e moderni laboratori: tra questi, quello di Piacenza rappresenta la sede principale dove verranno attivate anche nuove linee analitiche come quelle relative ai controlli dei materiali”.

La struttura diverrà dunque la sede principale per i controlli e i monitoraggi ambientali di tutto il Gruppo lren. Si compone di una serie di sale ed è dotata della più moderna strumentazione per condurre test analitici a servizio delle molteplici attività della multiutility, dalla distribuzione dell'acqua al suo recupero depurativo ed al successivo riutilizzo in agricoltura, dallo smaltimento dei rifiuti alla produzione di biogas e biometano, ed in genere per la totalità delle attività aziendali.

I laboratori piacentini dal costo di un milione di Euro, che occuperanno una superficie di quasi 2000 metri quadri, saranno infatti tra i centri all'avanguardia sull'utilizzo dei bioindicatori, ovvero sull'utilizzo di specie batteriche, animali o vegetali per valutare l'effetto che le sostanze possono avere sui diversi ecosistemi e per valutare la qualità degli ambienti naturali o artificiali. Tra i diversi test che vengono effettuati ricordiamo le prove di tossicità attraverso batteri bioluminescenti, crostacei come Daphnia Magna, semi di piante comuni (cetriolo, sorgo e crescione) di cui viene valutata la germinazione e la crescita, e gli indici biotici basati sull'analisi di macroinvertebrati, protozoi o batteri filamentosi. Su alcuni temi i laboratori lren sono inoltre già considerati riferimento nazionale e vedono la nostra struttura impegnata nell'organizzazione sia di corsi che di circuiti interlaboratoriali per il mantenimento della qualifica degli analisti.

La ristrutturazione della sede di lren Lab di Piacenza ha previsto un incremento della superficie occupata che oggi raggiunge i 1.350 mq, distribuiti in due edifici da 950 mq e 400 mq. Entro ottobre prossimo verranno realizzati ulteriori interventi di ristrutturazione che comporteranno un aumento della superficie di ulteriori 480 mq, per la realizzazione di spogliatoi ed uffici, che porteranno entro fine anno l'estensione della superficie a quasi 2.000 mq. L'intervento complessivo, che ha previsto un investimento nel corso del 2017 di 800.000 euro, è stato ultimato, per quanto riguarda il primo lotto, in tempi brevissimi, a fronte di una progettazione avviata internamente e successivamente integrata da uno studio esterno per nuovo laboratorio di analisi lren di Piacenza. La struttura, collocata nei plessi della sede lren di Borgoforte, diventerà la sede a parte degli impianti speciali. Gli interventi iniziati il 7  febbraio  di quest'anno, si sono conclusi in tre mesi, senza che l'attività dei laboratori si sia mai interrotta. Hanno operato in stretto contatto otto imprese impegnando  complessivamente circa ottanta addetti coordinati e supervisionati dai responsabili di lren. Nei laboratori  lren localizzati in Emilia, Liguria e Piemonte, vengono effettuate annualmente oltre 1.200.000 analisi e gestiti più di 100.000 campioni. Vi lavorano più di 80 tecnici  specialisti che  eseguono  analisi  chimiche,  microbiologiche,  idrobiologiche,  test ecotossicologici e consulenza tecnico-ambientale relativamente alle risorse idriche, matrici ambientali, rifiuti ed energia.

Nella tavola rotonda che ha preceduto il taglio del nastro da parte del sindaco Paolo Dosi, il Prof. Lorenzo Morelli, Preside della Facoltà di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, ha sottolineato l’importanza, per il mondo della ricerca, della collaborazione con aziende come Iren sia per il contributo di conoscenze tecnico-specialistiche sia per la possibilità di effettuare ricerche applicate, sperimentando in campo la messa a punto di tecnologie e processi innovativi anche per l’analisi del rischio.

Il Prof. Paolo Madoni, docente di Conservazione della Natura dell'Università di Parma, nella sua relazione sulla qualità delle acque depurate ha posto l'accento sulla sua lunga collaborazione con i tecnici e gli analisti dei laboratori lren le cui ricerche hanno contribuito ad elaborare  un indice - lo Sludge Biotic lndex  (SBI)- in grado  di valutare, attraverso l'analisi microscopica del fango attivo l'efficienza di depurazione dell'impianto e di conseguenza la qualità dell'acqua depurata in uscita. Tale metodo è entrato tra i metodi analitici dell'IRSA-CNR, adottato dai vari gestori degli impianti e diventato uno standard di  riferimento anche in diversi paesi europei ed extraeuropei.

Il Dott. Sergio Piccinini, Responsabile del Settore Ambiente ed Energia del CRPA di Reggio Emilia ha invece ricordato,tra le numerose collaborazioni con Iren, due importanti progetti cofinanziati dalla Commissione Europea sul recupero e riutilizzo delle acque reflue e sulla produzione di biometano.      

Sono poi intervenuti i Direttori di lren, Ing. Fabio Giuseppini, il Dott. Giuseppe Bergesio ed ing. Roberto Paterlini (con l'Ing. Pergetti) i quali, relativamente alla gestione  delle attività di competenza, hanno descritto il sistema di monitoraggio e controllo adottato particolarmente articolato e complesso che prevede oltre un milione di controlli annuali eseguiti al fine di garantire la qualità dei servizi erogati e gestire al meglio gli impianti di produzione del ciclo idrico ed energetico e la filiera del trattamento e smaltimento rifiuti. Al termine il tradizionale taglio del nastro e la visita ai locali del laboratorio.

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