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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

«Il Pil piacentino crollato a marzo al -25%, ad aprile al -48%»

Bassanetti (Confindustria) segnala dati choc per l’economia locale. Monito di Zilocchi (Cgil)sulla richiesta di sburocratizzazione per il rilancio: «Attenzione alle deroghe totali, “no” a commissari». Barbieri: «Agire in fretta, non possiamo aspettare»

«Piacenza è l’unica realtà provinciale ad aver fatto un lavoro così specifico e coordinato. Servono progettualità, se otteniamo finanziamenti dobbiamo già sapere come spenderli. Nel nostro territorio siamo riusciti a far confrontare 46 comuni e tutte le categorie». Claudio Bassanetti (Confindustria), all’odierna riunione del tavolo economico provinciale, dopo aver sottolineato l’importanza di vedere tutti i soggetti del mondo economico locale (compresi i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl) riuniti per discutere delle modalità di rilancio del territorio, ha anche annunciato due dati choc per il tessuto locale. «A marzo il Pil piacentino ha registrato un -25%, ad aprile la cifra tocca il -48% - ha detto Bassanetti -, quello di maggio non è ancora stato stimato ma sicuramente stiamo parlando di un risultato che vede il segno meno e due cifre».

In videoconferenza si è tenuto un altro incontro del tavolo provinciale per la sicurezza e il rilancio in cui sono state illustrati e discussi i documenti elaborati dai tavoli settoriali delle categorie economiche – già presentati ai parlamentari e ai consiglieri regionali piacentini nei giorni scorsi - e dalle organizzazioni sindacali. Al tavolo è pervenuto anche uno specifico documento in materia di sicurezza elaborato dall'Ispettorato del Lavoro di Piacenza.  «Sicurezza, legalità e velocità di intervento rimangono le priorità da cui non si può prescindere», così Patrizia Barbieri nel duplice ruolo di Sindaco di Piacenza e Presidente della Provincia, in apertura all'incontro del Tavolo sul lavoro, nella sua composizione plenaria. «Dobbiamo dare risposte veloci per aiutare le imprese e sostenere il territorio e lo sviluppo economico». E' questo il filo conduttore degli interventi del tavolo dei rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati. 

Da evidenziare, nel lungo dibattito, anche il monito di Gianluca Zilocchi, segretario provinciale della Cgil, su alcuni aspetti emersi dalle precedenti riunioni. «Sicurezza e sociale – ha espresso Zilocchi - devono rimanere al centro. Siamo d’accordo sul potenziamento dell’edilizia delle strutture scolastiche, i cantieri vanno bene, ma questo è il momento di potenziare il nostro welfare, il sistema socio-sanitario. Ci sono fasce della popolazione su cui dobbiamo ragionare: disabili, minori». La Cgil ha invitato i comuni a rivedere la propria tassazione. «Perché mentre Piacenza ha un’Irpef veramente scaglionato, ci sono comuni che non lo fanno? Lo diciamo da anni da andare incontro alle aziende in questo modo». «Qua si parla molto di edilizia – ha aggiunto il segretario della Cgil -, forse è il caso di ripensare anche alle strutture per anziani, ricostruirle, rivederle, in funzione Covid. Con l’anno scolastico a settembre si rimette in moto tutto un mondo che era sospeso. Ad esempio bisognerebbe pensare ai bus. Quanti studenti prenderanno il bus sulla strada Agazzana, che sono sempre affollati?».

Zilocchi ha anche polemizzato sulla volontà di sburocratizzazione, richiesta sia dal mondo politico che da quello economico. «Siamo contro deroghe totali al Codice degli appalti, e anche contro alla possibilità di istituire figure come i “commissari”. Non siamo favorevoli a questa proposte, per altro bipartisan, sul nuovo ospedale, realizzato come il Ponte Morandi. Abbiamo normative già ampie che consentono semplificazioni. Non c’è bisogno di accelerare con un commissario speciale».  

«A Modena – gli ha risposto ancora Bassanetti - non c’erano deroghe, eppure le infiltrazioni mafiose ci sono state comunque. Sul tavolo del rilancio economico benissimo l’apporto del sindacato, ma qua è importante ascoltare le istanze di chi propone un rilancio dell’economia. Il miglior welfare in questa fase è mantenere in vita tutte le aziende piacentine. Nella totale legalità chiediamo solo di essere veloci nelle risposte». «Sono tutti temi strettamente legati – ha aggiunto Marina Molinari, segretaria Cisl - questi temi. Da un problema sanitario siamo approdati a un problema economico. Concordo che il tempo è un fattore rilevante, bisogna agire in fretta». Contrario alle rilevazioni mosse da Zilocchi il presidente di Confagricoltura, Filippo Gasparini. «Saranno di garanzia tutti questi vincoli, ma non ce ne facciamo nulla. È meglio avere più dinamismo e assumere. Troppi steccati, le imprese così si fermano». «Essere veloci – ha ribadito proprio Patrizia Barbieri, presidente della Provincia e sindaco di Piacenza -, ma rimanere nella legalità. Ho la percezione che siamo ancora in tempo per aiutare il territorio. Adesso sì, in autunno non credo. Ho la gente fuori dal Comune che chiede di ripartire, dice di riuscire a stare ancora in piedi, ma vuole avere gli strumenti per la ripartenza. Non mi chiedono sussidi, ma di dare modo di lavorare. Sto sollecitando tutti a delle risposte celeri, se arriviamo a settembre è tardi». Da Pino De Rosa (Ugl) l’invito a monitorare la situazione, in particolare, della disoccupazione giovanile e per settore. 

Nel corso della riunione, tenendo delle sollecitazioni emerse in particolare dai rappresentanti sindacali sulle problematiche del welfare, la presidente Barbieri ha proposto l'organizzazione di uno specifico incontro con l'Ufficio di Presidenza della Conferenza socio sanitaria, che sarà calendarizzato nei prossimi giorni. Il tavolo si è concluso con l'impegno dei diversi interlocutori all'elaborazione di un documento unitario che porti a sintesi i diversi contributi sino ad ora elaborati dai gruppi di lavoro settoriali delle categorie economiche e dai sindacati.

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