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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Borgonovo Val Tidone

Il prosciutto "San Giovanni" si conferma il miglior cotto d’Italia

Da dieci anni il prosciutto dell'azienda di Borgonovo ottiene riconoscimenti

Il prosciutto cotto San Giovanni di Angelo Capitelli si conferma il miglior cotto d’Italia secondo Guida Salumi d’Italia 2023. I riconoscimenti sono stati assegnati nella mattinata di lunedì 14 novembre, nel prestigioso Teatro Verdi di Busseto (Parma), dove lo storico curatore di “Guida Salumi d’Italia”, Sabatino Sorrentino, ha voluto collegare il mondo della norcineria a quello dell’arte. Su 162 produttori valutati, 46 sono le eccellenze premiate con i Cinque Spilli qui minuziosamente analizzate con schede tecniche e qualitative, a cui si aggiungono 20 Premi Speciali che esaltano trasversalmente differenti protagonisti del settore. Sarà poi un viaggio, da Nord a Sud, a far conoscere nei dettagli le numerose specialità regionali che la salumeria italiana continua a offrire sulle nostre tavole.  Se nelle scorse guide, il prosciutto Cotto San Giovanni è sempre stato riconosciuto con il massimo punteggio di 5 spilli, un risultato ottenuto anche da altri produttori di prosciutto cotto, quest’anno “Guida Salumi d’Italia” lo ha voluto premiare ulteriormente come “Migliore Prosciutto Cotto d’Italia 2023” ed inserirlo nella categoria “Premi Speciali”.

Il prosciutto cotto San Giovanni si conferma quindi, ancora una volta ai vertici della salumeria italiana di qualità, un ulteriore grande soddisfazione che si aggiunge al bollino di Top Italian Food 2022 ricevuto da Gambero Rosso lo scorso dicembre e il riconoscimento "Top 11" ricevuto sempre da “Guida Salumi d’Italia”, ovvero un’accurata selezione che ha portato alla luce solo le undici eccellenze della salumeria italiana che hanno ottenuto il massimo risultato sin dalla prima edizione.  «Il premio – commenta Angelo Capitelli - è di tutte le persone che gravitano intorno alla nostra azienda, nessuno escluso. Questo risultato incredibile è nostro, un grande sogno che continua a vivere. Perché riconfermare e restare sul gradino più alto è molto più difficile che arrivarci. Mantenere per quasi 10 anni il massimo riconoscimento crea aspettative ancora più alte nei nostri clienti e consumatori e noi non vogliamo deluderli per nessun motivo al mondo».

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