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Economia

Il ruolo della creatività nelle modificazioni architettoniche: incontro al politecnico

Temi di ampio respiro trattati nell’ultima conferenza dell’International Summer School OPEN CITY, organizzata dal Politecnico di Milano, nella sede di Piacenza, Campus Arata, in via Scalabrini

Le rivoluzioni della società contemporanea e gli impatti sul paesaggio. Il ruolo della creatività nelle modificazioni architettoniche. Temi di ampio respiro trattati nell’ultima conferenza dell’International Summer School OPEN CITY, organizzata dal Politecnico di Milano, nella sede di Piacenza, Campus Arata, in via Scalabrini.

I due relatori, l’antropologo francese Marc Augè e l’architetto Vittorio Gregotti, sono figure chiave ed emblematiche della cultura europea del secondo Novecento. Si è trattato di un dibattito intenso e profondo, di assoluta contemporaneità, che ha coinvolto gli studenti impegnati nel workshop di progettazione.

La conferenza di giovedì mattina ha rappresentato idealmente la conclusione di un percorso di approfondimento sul tema della Summer School – Natura in Città – che viene ad assumere, nella nostra epoca, un’assoluta centralità. Il quadro che è emerso dalla conferenza - introdotta e moderata da Pierre- Alain Croset, docente al Politecnico di Torino, e da Andrea Di Franco, ricercatore al Politecnico di Milano – è complesso e stratificato, dove la crisi economica e sociale che tutta l’Europa sta vivendo, diventa uno stimolo all’innovazione e alla modifica dei paradigmi, anche nel campo della progettazione architettonica.

Tutti aspetti che domani, venerdì 20 settembre, vedranno alcune applicazioni nei progetti finali che gli studenti presenteranno, a partire dalle 10, presso il Campus Arata ad una prestigiosa commissione internazionale composta da circa 20 professori, provenienti dalle maggiori università internazionali (tra questi il professore emerito del Politecnico di Milano, Sergio Crotti, Nathalie Regnier-Kagan, docente alla Scuola di Paesaggio di Versailles, Ferran Sagarra, preside dell’ETSAB di Barcellona e il docente spagnolo Lluis Vives, che nel prossimo anno accademico sarà visiting professor proprio a Piacenza). La presentazione dei lavori proseguirà fino al pomeriggio, in un successione di presentazioni e discussioni, che hanno sullo sfondo temi globali, con applicazioni locali in alcune aree di Piacenza, oggetto delle visioni e dei progetti.

La giornata finale proseguirà con un concerto all’interno del Campus Arata, alle ore 19.00 da parte dei ragazzi dell’Orchestra Giovani della Milano Civica Scuola di Musica, diretti dal maestro Carlo De Martini. Dalle 20.30 ci sarà la cerimonia finale, con l’assegnazione del Premio Piacenza (promosso dalla Fondazione degli Architetti di Parma e Piacenza) ai 3 progetti giudicati più meritevoli dalla Commissione. Oltre alle massime autorità accademiche del Politecnico, porteranno il loro saluto agli studenti rappresentanti di enti e istituzioni locali piacentine. 

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