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Economia Fiorenzuola d'Arda

A Fiorenzuola si è parlato di Pac: gli agricoltori vogliono meno burocrazia

Prosegue il ciclo d’incontri tecnici di Confagricoltura. Il prossimo è previsto per lunedì 8 settembre a Castelsangiovanni

Si concluderanno martedì 9 settembre alle 20.30, presso la sala riunioni della sede di Confagricoltura in via Colombo, gli incontri tecnici sul territorio organizzati da Confagricoltura Piacenza che stanno registrando grande partecipazione da parte degli associati.  Lunedì 8 settembre, sempre alle 20.30, a Castel San Giovanni presso la sala della biblioteca è in programma il penultimo appuntamento. “Il decreto ministeriale sulla nuova Pac 2015 -2020 non è ancora stato firmato – spiega Giovanni Marchesi, responsabile del Servizio Tecnico dell’Associazione -. Sulla base dello schema di legge che è stato da poco inviato a Bruxelles abbiamo deciso, comunque, di fare le riunioni informative con gli agricoltori prima delle semine autunnali, pensando che potesse essere d’aiuto nella programmazione, anche se saranno sicuramente necessari successivi approfondimenti”. “Quello che abbiamo oggi – rimarca Enrico Chiesa, presidente di Confagricoltura Piacenza – è un quadro in via di definizione, comunque, molto articolato, complesso e profondamente diverso dai precedenti. Sappiamo che nella nuova Pac i componenti del premio saranno: il pagamento di base, il greeening, l’aiuto accoppiato per determinate produzioni ed il premio supplementare ai giovani.  La nostra incessante richiesta di semplificazione sembra, con tutta evidenza, essere rimasta inevasa anche stavolta. Giustamente gli agricoltori che partecipano agli incontri evidenziano, come peraltro non smette di fare Confagricoltura nelle sedi istituzionalmente competenti, la necessità di snellire e sburocratizzare. E’ pur vero che le leggi nazionali in materia sono l’applicazione e declinazione pratica dei regolamenti comunitari, tuttavia, il nostro Paese eccelle nell’individuare percorsi tortuosi.  Chiediamo – prosegue Chiesa – che anche da noi si possa riuscire a presentare una domanda di aiuto direttamente dal proprio Pc in modo semplificato, mentre, sempre più spesso, ci troviamo a trascorrere ore negli uffici tecnici e le nostre istanze sono sempre più macchinose”.  Nel corso degli incontri non si è mancato di evidenziare alcuni aspetti che ancora vanno chiariti, come il vincolo di mantenimento dei prati stabili. “Siamo tutti concordi – osserva Chiesa – nel riconoscere il valore ambientale dei prati storici, specialmente quelli di pianura, ma trovare sottoposto a vincolo un medicaio, solo perché ha più di cinque anni ed essere impossibilitati per sempre a riconvertirlo a seminativo, in un momento in cui il mondo chiede più cibo, è un controsenso relativamente al quale abbiamo già inoltrato istanza di modifica al Ministero”.

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