Industria manifatturiera: si confermano i segnali positivi
La rilevazione viene svolta da Unioncamere nazionale e regionale per conto delle Camere di commercio e mette in evidenza l’evoluzione dei principali indicatori economici
Congiuntura dell’Industria Manifatturiera: si confermano i segnali positivi anche nel quarto trimestre 2015. Ancora incertezza per i settori delle Costruzioni e dell’Artigianato. Nel dettaglio l'analisi.
Industria
Si confermano anche nell’ultimo trimestre del 2015 le dinamiche positive registrate nel comparto dell’industria manifatturiera piacentina, con una crescita della produzione pari al +1,2% rispetto allo stesso trimestre del 2014. Si tratta del quarto periodo consecutivo in cui le imprese intervistate segnalano un aumento della produzione e l’andamento complessivo dell’anno 2015 evidenzia un incremento produttivo medio del +1,8%. Anche i dati relativi alle vendite risultano in crescita ed il volume complessivo del fatturato è risultato accresciuto del +1,8% in termini tendenziali, sostenuto da un forte impulso delle vendite all’estero che hanno registrato un incremento del +3%. Allo stesso modo sul fronte degli ordini la componente estera ha evidenziato un dinamismo molto più marcato rispetto al dato interno, se gli ordini complessivi sono rimasti sostanzialmente invariati (+0,1%) quelli dall’estero sono aumentati del +1,3%. Se prendiamo in esame gli esiti dell’indagine nel contesto regionale riscontriamo andamenti molto positivi per tutti gli indicatori con variazioni di maggiore intensità rispetto alle dinamiche locali.
Artigianato
Anche nell’ultimo scorcio del 2015 non si rilevano segnali positivi dalle imprese dell’Artigianato dell’industria che segnano ancora il passo evidenziando andamenti negativi per tutti gli indicatori esaminati. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si riscontra un calo sia della produzione (-1,4%) che del fatturato (-1,8%) così pure lo stock degli ordini risulta meno consistente, con una riduzione del -1,9% sul valore complessivo e del -0,2% per quanto riquarda gli ordinativi esteri. Il periodo di produzione assicurato dagli ordini risulta pari a 5,6 settimane di produzione ed il grado di utilizzo degli impianti è scivolato al 54,2% della capacità produttiva massima.
Costruzioni
Non si vede ancora la ripresa nel settore delle costruzioni che a Piacenza accusa un nuovo calo del volume d’affari, percentualmente pari al -2,9% , mentre in ambito regionale si riscontra un aumento del +1,1% che conferma i segnali positivi già riscontrati nei precedenti periodi di osservazione. Dalle valutazioni espresse dagli imprenditori edili piacentini si riscontra una situazione di “stallo” che caratterizza tutto il comparto, con il 73,6% delle imprese intervistate che considera il volume d’affari invariato rispetto allo stesso periodo del 2014, il 22,2% segnala una riduzione e solo il 4,2% ne rileva un aumento. Il contesto regionale evidenzia un piccolo rallentamento rispetto al trimestre precedente con il 32,3% degli intervistati che segnala un incremento del volume d’affari, nel 3° trimestre la percentuale era risultata pari al 40%, mentre il 21% indica una riduzione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Commercio al dettaglio
Nel quarto trimestre dell’anno le imprese del commercio al dettaglio segnalano un nuovo incremento delle vendite, in termini tendenziali pari a +0,5%, che si pone in continuità con il dato rilevato nel trimestre precedente, quando l’aumento era stato del +0,7%. Migliorano i giudizi espressi dai commercianti sull’andamento delle vendite in termini tendenziali, ovvero rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno: per il 43,9% degli intervistati si evidenzia un incremento del venduto, il 33,2% segnala una situazione invariata e per quasi il 23% il dato risulta in calo. Anche gli indicatori che sintetizzano le dinamiche complessive annuali sono sostanzialmente positivi, con le vendite che risultano accresciute dello 0,6%, in sintonia con quanto accade in ambito regionale dove si riscontra un aumento dello 0,5%.