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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il bilancio

«Mai rinunciare alla nostra sovranità agroalimentare»

Il consigliere provinciale Giampaolo Maloberti traccia un bilancio: «Vanno risolte alcune criticità come acqua e fauna selvatica»

Giampaolo Maloberti, consigliere provinciale, con delega all’Agricoltura, caccia e pesca traccia un primo bilancio dopo sei mesi di lavoro intenso per uno dei comparti chiave dell’economia piacentina.

«Lo faccio - premette - ricordando subito un’emergenza ormai improcrastinabile che è quella relativa ai costanti danni provocati dagli ungulati alle coltivazioni di collina e montagna, senza dimenticare quelli di altre specie di fauna selvatica». «Purtroppo - ricorda Maloberti - a causa del rischio di peste suina, i piani di abbattimento sono stati sospesi nei comuni dell’Alta Valtrebbia  e a Morfasso. La presenza dei cinghiali è notevole e va oltre gli obiettivi del Piano Faunistico venatorio».

«Lo dimostrano – spiega -  anche le richieste di risarcimento per i danni alle colture devastate e per gli incidenti stradali. La presenza dei cinghiali è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni e rappresenta un pericolo per l’incolumità delle persone e per le attività agricole, con i raccolti distrutti anche in una sola notte. Per di più c’è il rischio di diffusione della peste che si può trasmettere ai suini e può danneggiare gli allevamenti. Una situazione precaria e potenzialmente esplosiva che monitoriamo costantemente con l’indispensabile supporto della comandante della Polizia provinciale Annamaria Olati e del responsabile per questo settore, l’ispettore Roberto Cravedi».

«L’altro aspetto critico è quello relativo alle risorse idriche, la perdurante siccità dei mesi passati è molto preoccupante. Abbiamo realizzato cinque laghetti interaziendali per un milione di metri cubi, ma non basta. Il nostro obiettivo è un miglior assetto della distribuzione dell’acqua nei territori. Certo, servono gli invasi interaziendali per conservare l’acqua quando piove, bisogna puntare ad una riduzione del prelievo da falde. E' necessario il contrasto alla subsidenza e la sostituzione della parte datata della rete di distribuzione».

«Ma servono – dice -  strutture e infrastrutture con tecnologie all’avanguardia per l’impiego sempre più sostenibile ed efficiente dell’acqua, ovvero dighe ed invasi perché è necessario ricordare che conta non solo la tutela ambientale, ma anche quella sociale ed economica. Chi ipotizzava di fare dei “giardini nei campi” è stato smentito, se fosse stato necessario, dalla crisi ucraina». «Mai rinunciare alla nostra sovranità agroalimentare, noi produciamo alimenti di alta qualità e super controllati, altri paesi meno. Possiamo fregiarci di “distretti del cibo” come nel caso dei nostri salumi Dop, i primi ad ottenerli in Emilia-Romagna. E’ un esempio che la nostra qualità paga e va tutelata e sempre meglio valorizzata».

«Di questo periodo devo comunque - prosegue Maloberti - sottolineare anche aspetti positivi, come per esempio il contratto per il pomodoro da industria, con un prezzo abbastanza soddisfacente che recepisce in parte le istanze degli imprenditori agricoli oberati di costi produttivi in costante crescita; ma anche la parte industriale ne deve sopportare parecchi. Ora auspichiamo che anche la grande distribuzone recepisca questa situazione e si adegui con i prezzi senza però farli ricadere completamente sui consumatori finali perché questo destabilizzerebbe il mercato. Dobbiamo ricordare che il settore del pomodoro è fondamentale per il comparto ed ha un valore sociale per tutto l’indotto che rappresenta in tema di lavoro. Va pure menzionato che quest’anno si sono aperte nuove possibilità colturali alternative al pomodoro; gli agricoltori hanno potuto anche orientare le produzioni verso cereali, colza e girasole».

«Sono soddisfatto - ricorda Maloberti - anche per il mercato del latte e dei trasformati, dai prezzi dello “spot”, al burro fino al Dop, ma sarebbe auspicabile una maggiore elasticità del Consorzio del grana padano per quanto riguarda i piani produttivi, con un aumento supportato dalla crescita costante dell’export e per frenare l’ascesa dei similari». Venerdì 13 è prevista l’importante tavola rotonda a Piacenza Expo, alle 10,30, dedicata allo sviluppo del Distretto del Cibo Salumi DOP Piacentini per la sostenibilità economico-ambientale della filiera e del territorio, dove interverranno, tra gli altri Alessio Mammi Assessore Agricoltura Emilia-Romagna e Gian Marco Centinaio Sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali».

«Dopo una visita all’Arp-Casalasco,  - spiega - è previsto nel pomeriggio un tavolo di lavoro in Provincia da me organizzato, cui parteciperanno tutte le associazioni professionali e di prodotto piacentine. Alla sua conclusione seguirà, alle 20, un apericena al Mercato coperto di Campagna Amica in via Farnesiana. Insomma una giornata importante per mostrare al Sottosegretario e all’Assessore, tutta la vitalità del nostro comparto, ma anche per analizzare e cercare di risolvere le criticità che ancora lo caratterizzano».

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