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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

L’avventura di un ragazzo di nome Cesare: padre e imprenditore

Un libro dedicato al loro padre, un omaggio postumo verso un uomo che è stato un bravo imprenditore, ma soprattutto un papà affettuoso e premuroso: lo hanno voluto Laura e Mariangela Barbieri che hanno affidato la raccolta e la stesura di innumerevoli testimonianze, a Rosalba Rosi autrice del libro (pubblicato dalle Grafiche Lama) che è stato presentato presso il Teatro Duse di Cortemaggiore

Un libro dedicato al loro padre, un omaggio postumo di affetto immutato verso un uomo che è stato un bravo ed intraprendente imprenditore, ma soprattutto un papà affettuoso, premuroso: lo hanno voluto Laura e Mariangela Barbieri che hanno affidato la raccolta e la stesura di innumerevoli testimonianze, a Rosalba Rosi autrice del libro (pubblicato dalle Grafiche Lama) che è stato presentato presso il Teatro Duse di Cortemaggiore gremito per l’occasione di autorità, a cominciare dal sindaco Gabriele Girometta, da rappresentanti di enti ed associazioni professionali e di prodotto, ma soprattutto da tanti colleghi ed amici di Cesare che hanno portato la loro testimonianza grazie all’effervescente coordinamento di Marilena Massarini.

La serata si è snodata sull’onda dei ricordi supportata da alcuni preziosi filmati realizzati come sempre da Rinaldo Onesti ex direttore di Confcooperative che, per tanti anni, è stato il punto di riferimento non solo istituzionale, ma anche di amicizia, per tutto il settore lattiero- caseario di Fedagri di cui Cesare Barbieri è stato a lungo attivissimo presidente come pure del Colat e del Caseficio Casa Nuova di Chiavenna Landi, struttura nella quale ha sempre fortemente creduto come socio allevatore e che ha concorso a migliorare costantemente negli anni raggiungendo una produzione di qualità come socio del Consorzio del Grana padano.

Cesare imprenditore (prosegue l’attività aziendale la figlia Mariangela con il marito, mentre Laura è responsabile del C.A di Coldiretti Piacenza), ma soprattutto Cesare uomo, prima ragazzo pieno di speranze in un mondo difficile tra guerra e primo dopoguerra, di grandi ed intensi sacrifici ma di anelito a ricostruire, poi il Cesare della maturità, gran lavoratore, convinto cooperatore, ma soprattutto uomo di profonda  fede cristiana, consapevole assertore della forza dell’amicizia, della lealtà, ma pure accorto conoscitore dei mercati, allevatore e trasformatore che ha sempre puntato sull’aggiornamento e sull’innovazione tecnica e professionale, coinvolgendo con il suo tratto umano generoso ed accattivanti, tante persone nei suoi progetti.

Così oltre alle toccanti testimonianze di vita e di lavoro racchiuse dalla Rosi nel libro (il ricavato della vendita è stato devoluto alla Pubblica di Cortemaggiore), sul palco del Teatro Duse si sono succeduti, oltre ad Onesti, Mario Spezia, Sandro Calza, Enrico Chiesa, Giorgio Grenzi, Luigi Repetti, don Armando Tromba, Gianluigi Ziliani, Marco Crotti, Giuseppe Bertoni e Gian Pietro Molinari, per chiudere con il ricordo della sorella Gianna e della figlia Laura. Un tributo commosso per un uomo ed un imprenditore che la comunità magiostrina difficilmente potrà dimenticare.

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