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Economia

“L’innovazione dell’industria piacentina”, in Fondazione un confronto

Mercoledì 17 giugno alle 16.30 in Fondazione un dibattito sull'imprenditorialità e sulle reti di impresa. Verrà presentata una ricerca del Laboratorio di Economia locale dell'Università Cattolica. Rizzi (Univ. Cattolica): «Pochi brevetti nel nostro territorio»

È stato presentato in Provincia il convegno “L’innovazione nell’industria piacentina” che si terrà mercoledì 17 giugno alle 16.30 nella sala d’onore della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Il dibattito – condotto dal direttore di Libertà Gaetano Rizzuto – vuole mettere in luce tematiche di imprenditorialità e reti di impresa. «Il laboratorio di economia locale della Cattolica di Piacenza – ha spiegato il consigliere provinciale con delega allo sviluppo economico Luca Quintavalla – ha proseguito il lavoro del nostro ente. Darci un quadro di prospettiva sulla situazione. Non ci li limitiamo a dare dei dati statistici per fotografare un fenomeno, ma diamo la parola ai protagonisti, definiti “testimoni d’innovazione”. Coinvolgeremo le associazioni di categoria, discutendo di politiche d’innovazione. Antonio Calabrò, giornalista, terrà l’intervento conclusivo: secondo lui deve recuperare centralità la manifattura in ambito industriale. C’è una cultura italiana del manifatturiero che ha forza e va sviluppata per la sua unicità. Anche Piacenza ha aziende e imprenditori con storie e esperienze da raccontare: l’obiettivo della giornata è parlare di “luci e ombre” del nostro territorio. La Provincia, intesa come ente, rimane – nonostante la riforma – il soggetto che può mettere insieme imprese, università e enti locali. Questo sistema deve andare avanti nonostante l’ipotesi di Area Vasta».

«C’è una parte statistica – commenta Paolo Rizzi, docente dell’Università Cattolica e responsabile del Laboratorio di Economia locale del medesimo ateneo - con i dati di Piacenza e dell’Emilia che non ci vede per niente bene per quanto riguarda il numero di brevetti depositati. Abbiamo raccolto interviste – e tre degli intervistati parteciperanno al convegno – perché accanto ai dati è doveroso sottolineare le eccellenze dell’imprenditorialità che si possono sviluppare. C’è un problema nel Piacentino legato all’innovazione: abbiamo cali vistosi di iscrizioni alla Camera di Commercio, circa 200-300 all’anno in meno. Discuteremo anche di contratti di rete: c’è un’evoluzione enorme in Italia di imprese che si mettono insieme».

«Si tratta di un focus sull’innovazione – aggiunge Vittorio Silva, direttore generale dell’ente di via Garibaldi -, tema centrale. Simbolicamente facciamo un ponte tra la passata programmazione Por fers (il programma operativo competività) e speriamo che il dibattito serva per una nuova programmazione, che vedrà meno protagonista la Provincia – a causa delle funzioni passate alla Regione –. Tuttavia il nostro ruolo verrà fuori e l’organizzazione del convegno lo dimostra».

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