«La cooperazione sia diversa dai modelli economici oggi imperanti»
Le parole del Papa rinsaldano il mondo della cooperazione che sabato 16 marzo in Vaticano ha festeggiato il centenario della Confederazione nazionale e il 70° compleanno di Confcooperative Piacenza
Una delegazione di circa sessanta cooperatori piacentini ha preso parte, sabato 16 marzo scorso, ad un’udienza papale concessa a Confcooperative nazionale che festeggiava il centenario dalla fondazione. A guidare la delegazione di Piacenza, di cui ricorrono quest’anno i settant’anni di vita, il presidente regionale Francesco Milza, la direttrice provinciale Nicoletta Corvi e don Federico Tagliaferri. Con loro operatori che sul nostro territorio si occupano del settore sociale, agricolo, del lavoro e della logistica. “Papa Francesco – afferma Nicoletta Corvi – ha colto in pieno l’essenza del nostro essere cooperatori; in una società che mira oramai esclusivamente al profitto ci ha ricordato di essere diversi, di dare priorità alle relazioni umane. L’impresa cooperativa deve comunque mirare a conseguire un utile, tramite un’azione efficace ed efficiente – ha sottolineato Francesco - ma nel contempo perseguendo l’equilibrata soddisfazione dei bisogni delle persone, e quindi della società”. Ed è in questo filone che il presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini ha volut5o evidenziare al pontefice gli impegni che l’associazione ha assunto nei confronti dei più deboli, ad esempio aprendo a Roma diversi luoghi di accoglienza. Il Papa ha infine toccato anche la questione femminile. “La donna – ha dichiarato il Pontefice - sa meglio concretizzare ciò che noi uomini a volte trattiamo come massimi sistemi; essa vede meglio che cos’è l’amore per il volto di ognuno”.