Verrà discussa questo lunedì, durante la prossima giunta della regione Emilia Romagna, la possibilità di anticipare dall’ 8 febbraio al 1° di febbraio lo spandimento dei reflui in aree vulnerabili, un provvedimento che si tradurrebbe in un passo in avanti per le oltre 200 aziende che nel piacentino si trovano in difficoltà a causa della gestione dei reflui.

“L’apertura al dialogo, afferma Luigi Bisi, presidente Coldiretti Piacenza che ha portato all’attenzione degli amministratori provinciali e regionali le necessità degli imprenditori agricoli, rappresenta un buon risultato che dimostra la sensibilità della politica di fronte ad un problema reale, che le aziende zootecniche vivono quotidianamente. La normativa in materia infatti, nella sua rigidità, non può tenere conto delle variabili non controllabili come il maltempo ed è proprio per questo che l’azione di concertazione che qui a Piacenza abbiamo attuato è più che mai positiva perché calata nella realtà e finalizzata a risolvere un problema abbandonando ideologie ed utilizzando il buon senso e la logica.” 

“Ovviamente la stessa logica, e lo stesso buon senso, aggiunge il presidente, lo richiediamo ai nostri allevatori; è un peccato infatti che gli errori di poche pecore nere che non le rispettano, vengano pagati, se non altro in termini di pregiudizi, dall’intero sistema allevatoriale.”

Il provvedimento atteso andrebbe infatti ad appianare una situazione già insostenibile per le aziende che, a causa delle continuative ed insistenti precipitazioni che si sono abbattute sul territorio provinciale nello scorso novembre, non hanno potuto usufruire dello slittamento del periodo di divieto di spandimento per i liquami disposto dalla determina. Negli ultimi giorni, la situazione si è poi ulteriormente aggravata per effetto delle precipitazioni che hanno contribuito ad innalzare ulteriormente il livello degli effluenti nelle vasche di stoccaggio facendole arrivare al limite della loro potenzialità di contenimento. Coldiretti Piacenza a tal proposito si sta muovendo per trovare delle soluzioni per contenere l’innalzamento dei livelli nelle vasche, adeguando le strutture di stoccaggio tenendo conto delle esigenze aziendali e delle precipitazioni. 

“Attendiamo dunque lunedì, conclude il Presidente, fiduciosi in quel dialogo che abbiamo aperto, e fiduciosi nel fatto che questo possa rappresentare un esempio di una proficua collaborazione con amministratori e funzionari della provincia e della regione che possa andare a vantaggio di tutto il settore agricolo. Perché la miglior politica e la miglior rappresentanza è quella che ascolta il territorio e va incontro alle sue esigenze.”