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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

La riqualificazione delle aree militari passa dal Politecnico

Sarà il Politecnico a stendere il progetto base per la riqualificazione delle ex aree militari. Il master plan assegnato al dipartimento di architettura e pianificazione consta di 120mila euro

Sarà il Politecnico a stendere il progetto di base per la riqualificazione delle aree militari, il Master plan deciso nello scorso aprile con la firma del protocollo d'intesa tra il Comune e il ministero della Difesa. La decisione è stata presa dall'Amministrazione con una determina del dirigente dell'Ufficio di piano per il Piano strutturale comunale Caludio Maccagni.

L'incarico per la redazione del Master plan è stato assegnato al dipartimento di archiettura e pianificazione del Politecnico per 120mila euro, iva compresa. Il documento è ritenuto dall'Amministrazione un contributo fondamentale per la riqualificazione delle aree militari: sarà infatti una "delibera programmatica, un testo tecnico e politico – si legge nella determina – che l'Amministrazione consegnerà ai soggetti che partecipano al bando".

Il Master plan dovrà delineare uno scenario complesso di decentramento nel tempo di fasi diverse del lavoro di progettazione e realizzazione. Il processo dovrà coinvolgere un'ampia rete di operatori pubblici e privati, con una mappa delle parti dell'intervento, anticipando anche l'esplorazione essenziale di una serie di questioni qualitative che riguardano l'organizzazione intera delle aree e la relazione con il settore urbano, la città e il territorio.

Il documento delineerà così una guida agli interventi affrontando il contenuto delle trasformazioni ma senza vincolare a priori le destinazioni d'uso e gli indici d'edificabilità considerando gli orientamenti inseriti all'interno del Piano strutturale comunale.

Per il comparto nord che comprende il Laboratorio Pontieri, San Sisto, il Daturi, Palazzo Farnese, la chiesa del Carmine, piazza Cittadella e le scuole Gioia, Mazzini e Romagnosi l'Amministrazione vuole tutelare e incrementare il comparto museale, quello scolastico integrandolo con i servizi mancanti e i parcheggi per il centro storico, nonchè recuperare superfici esistenti e demolibili.

Per la Pertite si pensa al recupero del verde, a nuovi quartieri urbani eco-compatibili e a funzioni attinenti, per il Macra-Staveco a nuovi quartieri urbani eco-compatibili e infine per il binario militare a un collegamento ciclabile e di trasporto pubblico tra la Pertite e la stazione, in attesa che nella stessa zona sia realizzata anche la nuova autostazione, passando lungo via IV Novembre e costeggiando l'area dell'ex Arsenale.
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