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Economia

Le incognite sulla ripresa: a Piacenza edizione speciale del Festival Città Impresa

L'obiettivo dell’edizione piacentina sarà quello di delineare le funzioni possibili di un territorio dominato dal tema della logistica ma, contemporaneamente con un interessante tessuto industriale che si snoda tra Milano, la bassa lodigiana fino a Parma e Reggio Emilia

Dopo l’edizione di aprile a Vicenza, e a due mesi da quella di Bergamo che a fine ottobre darà vita alla sua seconda edizione, spetta a Piacenza diventare il terzo luogo “simbolo” dove aprire il dibattito sulle prospettive di sviluppo dell’economia e dei territori: nella città a cavallo tra Lombardia ed Emilia, venerdì 14 settembre si terrà infatti un’edizione speciale del Festival Città Impresa. Se a Vicenza il tema di fondo è quello del rapporto tra impresa e territorio, mentre a Bergamo l’attenzione tende a concentrarsi maggiormente sulle tematiche legate allo sviluppo delle imprese, Piacenza si candida a diventare la sede dove sarà il tema dei flussi (di merci, persone, finanziari) a essere messo a fuoco.

Collocata immediatamente al rientro dalla pausa estiva, l’obiettivo dell’edizione piacentina, promossa da ItalyPost e Confindustria Piacenza, in collaborazione con il Comune di Piacenza, sarà infatti quello di delineare le funzioni possibili di un territorio dominato dal tema della logistica ma, contemporaneamente con un interessante tessuto industriale che si snoda tra Milano, la bassa lodigiana fino a Parma e Reggio, città con cui Piacenza ha avviato un percorso di marketing territoriale attraverso la costituzione, avvenuta lo scorso anno, di “Destinazione turistica Emilia”. Del ruolo della città si discuterà in apertura, alle 11 ai Teatini, con la moderazione di Giangiacomo Schiavi, con il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, il presidente degli Industriali Alberto Rota, e il sociologo Aldo Bonomi di Consorzio AAster.

Ma compito del Festival sarà anche quello di tracciare le linee di un dibattito economico-politico che, certamente, si accenderà nelle prossime settimane. Al centro del confronto ci saranno infatti le prospettive della prossima fase economica viste dai piccoli e grandi protagonisti del mondo imprenditoriale, sia dalle imprese champion del territorio a cavallo tra Emilia e Lombardia, sia dei big delle confindustrie delle tre regioni. Protagonisti saranno quindi imprenditori di aziende come Univel, Musetti e MO.TRI.DAL; ma anche il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi, di Confindustria Emilia Romagna Alberto Vacchi e l’ex presidente della Piccola Industria di Confindustria, il veneto Alberto Baban. A condurre questo incontro sarà Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera.

IL PROGRAMMA COMPLETO

A dominare la giornata vi sarà doverosamente anche l’anniversario – che si celebrerà il giorno successivo (15 settembre) – dei 10 anni dalla caduta della Lehman Brother’s, il colosso della finanza mondiale il cui tracollo ha segnato l’inizio di una delle più grandi crisi economiche e finanziarie globali. Come è cambiato il mondo, come è cambiata la finanza, come è cambiata la politica da quel momento ad oggi proveranno a raccontarlo, alle ore 18 in piazza Cavalli, Ferruccio de Bortoli e uno di più arguti uomini di finanza, Carlo Mazzucchelli, guidati da Nicola Saldutti, caporedattore Economia al Corriere della Sera. A concludere il festival su questo tema, alle 21, nella splendida cornice di Piazza Cavalli, toccherà allo scrittore e drammaturgo toscano, consulente del Piccolo Teatro di Milano, Stefano Massini, noto volto televisivo, protagonista su Piazzapulita de La7, nonché reduce dal clamoroso successo della trasposizione londinese della sua The Lehman Trilogy, diretto dal Premio Oscar Sam Mendes al National Theatre di Londra, dove è stato accolto da una lunghissima standing ovation al debutto e sold out fino al 20 ottobre. Dopo aver ricevuto il premio della critica francese nel 2013, Massini, il drammaturgo italiano più rappresentato all’estero, giunge dunque sul palco di Piacenza dove racconterà al pubblico del FestivalQualcosa sui Lehman, definito dal Times “teatro al suo massimo livello”.

«Mi auguro che la sperimentazione che abbiamo voluto fare con una edizione ridotta del Festival Città Impresa possa incontrare l’interesse di imprenditori e professionisti, ma soprattutto di giovani, così come accade ormai da tempo nelle edizioni più consolidate di Vicenza e Bergamo – commenta Filiberto Zovico, fondatore ItalyPost e promotore del Festival – Qui, a Piacenza, noi puntiamo a offrire un palcoscenico alle esigenze di un territorio e di un mondo dell’impresa che da Modena, Reggio Emilia e Parma, fino alle province della bassa Lombardia, è uno snodo fondamentale di un Nord produttivo che ha bisogno di essere ascoltato per continuare a dare il suo contributo allo sviluppo del Paese in termini di reddito, contribuzione fiscale, posti di lavoro e ricchezza diffusa». «Ospitare il Festival Città Impresa costituisce, per Piacenza, un'opportunità importante per riflettere sull'economia del territorio, analizzandone punti di forza, esigenze e specificità attraverso lo sguardo autorevole e competente degli illustri relatori che interverranno – sottolineaPatrizia Barbieri, sindaco di Piacenza –. Sarà anche l'occasione per costruire e rafforzare relazioni, promuovendo le realtà di eccellenza sui cui contiamo in ambito locale e, al tempo stesso, accendendo i riflettori sul bisogno di innovazione strategica che oggi tutti i comparti industriali devono saper adottare. Ringrazio Confindustria per avere promosso insieme ad ItalyPost, questa iniziativa anche nella nostra città, la Camera di Commercio per il sostegno e tutti i partner che con il loro contributo hanno consentito di dare il via a una manifestazione, che mi auguro, possa avere un futuro nel tempo». Aggiunge il presidente di Confindustria Piacenza Alberto Rota: «Abbiamo accolto con particolare interesse la proposta che ci è stata fatta dal sindaco Patrizia Barbieri e da ItalyPost di sostenere l’organizzazione di questa importante iniziativa che accenderà i riflettori su alcuni temi economici di particolare importanza, a cominciare proprio dalla vocazione del nostro territorio che negli ultimi anni ha visto svilupparsi tante nuove attività accanto ad una industria che rimane comunque il motore trainante dell’economia provinciale. A maggio proprio ItalyPost, attraverso le pagine del Corriere della Sera ci ha consegnato una fotografia dello stato della nostra industria individuando 8 imprese Champions, alcune delle quali saranno ospiti nella tavola rotonda del pomeriggio di venerdì 14. Sono la punta dell’iceberg di una industria impegnata a mantenere posizioni salde in un contesto mondiale sempre più competitivo, assicurando così lavoro e sviluppo al suo territorio. Sono certo che la presenza di ospiti qualificati potrà fornire ai partecipanti utilissimi spunti di riflessione in un momento economico e politico molto particolare. L’augurio è quello che questa iniziativa possa crescere e consolidarsi anche a Piacenza, così come già avviene a Vicenza e a Bergamo. Credo che avere occasioni di approfondimento e di confronto su temi economici possa essere di grande utilità per comprendere meglio dinamiche ormai di dimensione sovra nazionale».

     

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